Una volta mi dissero che l'amore dei gabbiani, come quello degli alcioni, dura a lungo, spesso per tutta una vita. Infatti i pescatori a volte trovano sulla sabbia i loro corpi senza vita, a due alla volta mai soli. Volano per l'ultima volta sulla riva solitaria per morire insieme.
Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.
Sei la mia angoscia, il ghiaccio che morde il mare; ti espandi come il freddo che cristallizza l'aria... Siamo intima distanza. Se la vita è nera, voglio un foglio a colori per scrivere di te. La parola cade sull'anima... Mi chiedo perché non posso sentire ancora la tua voce.
All'amore non si resiste perché le mani vogliono possedere la bellezza e non lasciare tramortite anni di silenzio. Perché l'amore è vivere duemila sogni fino al bacio sublime.
Il mare immenso, l'oceano mare, che infinito corre oltre ogni sguardo, l'immane mare onnipotente - c'è un luogo dove finisce, e un istante - l'immenso mare, un luogo piccolissimo un istante da nulla.
Mi spingi oltre i miei limiti e sento di vivere appieno la mia stessa vita, in te ho incontrato me stesso e ho guardato oltre, oltre ogni inimmaginabile limite. Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi cercando di comprenderti ma, ho visto tutto quello che di me mai avrei voluto vedere. Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza i miei sensi di colpa e i miei complessi le mie paure e la mia insofferenza ho visto le mie tenebre e i miei demoni allora, ho guardato ancora oltre e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta, un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi e lì nel profondo della mia anima ho compreso! Ho provato piacere e orgoglio nel capire quello che oggi provo nel sapere chi oggi sono veramente adesso so che amo le cose belle so che amo tutto quello che la vita mi offre e una di quelle sei tu.