Poesie inserite da Fabio Marinaro

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Fabio Marinaro

Cercami ancora

Cercami
con il sorriso nell'anima,
come chi cerca l'acqua nel deserto
desolato.
Come il filosofo cerca la conoscenza
come chi cerca il senso di tutto,
come chi cerca la verità.
Cercami
anche senza capirne il perché.
Cercami
in ogni momento che ti senti triste,
anche se non mi puoi toccare.
Cercami
come chi cerca la vita.
In ogni tempo e in ogni dove.
Cercami
dentro un'emozione,
in una canzone.
Cercami per sentirti libero,
quando è forte il rumore,
nel silenzio riempitore
nel momento più buio.
Cercami
dentro il calore
Cercami
sempre con Amore.
Composta sabato 20 novembre 2021
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Fabio Marinaro

    Re Davide

    Quel giorno furono le lacrime che
    nessuno vedeva,
    Era la fonte della vita che mi chiamava.
    Le lacrime di un bambino,
    di un Fratello un po' birichino.
    Quei tuoi occhi sorgente di luce
    purificano l'anima di chi ti seduce.
    Loro lo sanno che ti salveranno.
    Hai servito persino me,
    con l'insolita consapevolezza di un Re.
    Sai servire tutti i tuoi figli
    quelli nascosti e pure i conigli.
    Figlio di stelle che sono sorelle,
    sono lontane, ma quanto son belle.
    Il mondo che ti appare non sembra sentirti, ma la gente senza cuore non può rammollirti.
    Ecco il re disse il mio cuore,
    resta con lui nonostante l'orrore.
    Sento spesso il tuo dolore,
    ma la mia forza con te non muore.
    Fonti di vita mi han benedetto,
    sono il tuo soldato non sono perfetto.
    Generale in mare al tuo cospetto,
    qui mi prostro in segno di rispetto.
    Se la guerra si prospetta in divenire,
    sai che per te son pronto anche a morire.
    Tu lo sai che puoi piangere con me,
    perché sei tutto, oltre che Re.
    Sai il mio nome di un'altrà vita fa'
    ciò ché fa vità è sempre stato qua.
    Composta venerdì 8 maggio 2020
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Fabio Marinaro

      Era lo sguardo del mio cuore

      Mi affacciavo al tuo balcone,
      Oh Mistretta del mio cuore.
      Potessi descriverti la sua bellezza,
      farei una foto alla mia giovinezza.
      In fondo ho goduto della libertà,
      proprio lì, più che in città.
      Di racconti lì ne ho tanti,
      belli brutti ed inquietanti.
      Che il cielo mi sia da testimone,
      non fu mai la mia prigione.
      Sospesa più in alto dei cirrocumuli,
      difesa a morte dai grandi Siculi.
      Porto con me il tuo sapore,
      e questo per me è un grande onore.
      A sinistra in alto guarda che foglie,
      a destra sul mare ecco le Eolie.
      A Mistretta anche il ricordo mio delle more,
      era lo sguardo del mio cuore.
      Composta lunedì 4 maggio 2020
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Fabio Marinaro
        Eri tu quello che cercavi,
        hai attraversato oceani,
        scalato montagne,
        esplorato caverne buie,
        sei stato su cieli di ogni tipo,
        hai camminato così tanto,
        scorticato la pelle della tua anima.
        Ti pensavi povero in mezzo ai tanti.
        Hai cercato conforto nel ghiaccio polare intorno a te.
        Ti sei disperato soffrendo per amore.
        Non era quel che credevi.
        Hai desiderato ciò che pensavi fosse vero.
        Hai riposto fiducia in altri.
        Hai dimenticato del tuo istinto.
        Eri tu quello che cercavi.
        Composta lunedì 13 aprile 2020
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Fabio Marinaro

          Anche se non sei qui, continuo a tenerti la mano

          La vita ci ha riuniti, regalandoci gioie.
          Né i dolori e nemmeno le sofferenze ci han divisi.
          L'amore ci ha dato tutto.
          Cos'avevamo noi? Gioventù, bellezza nel cuore e ideali...
          la speranza forse, di poter fare la differenza.
          A me, fratello hai lasciato il compito di
          scrivere. Di te, di noi.
          Potessi imbrigliare tutto questo in una poesia, ma, nelle parole da scegliere non ho la tua maestria.
          Senti il mio cuore.
          So che sai, che continuo a tenerti la mano.
          Dimenticare di splendere anche se la tristezza mi uccide?
          Disapproveresti questa solitudine di dolore e allora, musica.
          Canto, piango, rido come sai. Pazzo e sempre vicino a te.
          Può l'assenza del corpo tuo, vincere sulla presenza che ho di te nel cuore?
          Aria, pianoforte e la nostra nuvola fanno da sottofondo.
          Continuo a tenerti la mano.
          Composta domenica 23 febbraio 2020
          Vota la poesia: Commenta