Poesie preferite da Federica Castelli

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Gli anni in cui eravamo distratti.

Non è ancora chiaro se siano finiti del tutto gli anni in cui eravamo distratti.

Non ci accorgevamo che le nostre cellule sfinivano e quelle nuove arrivavano e quelle di nostro padre andavano a male.

Negli ospedali camminavamo dritti verso un letto non giravamo mai lo sguardo in corsia sentivamo le canzoni ci abituavamo alle peggiori le ricantavamo forte per non sentire notizie davvero vere.

Come certi prestigiatori ci infilavamo lastre sottili di ferro a dividere la parte sopra l'ombelico da quella sotto e non diteci che non sapete quale porgevamo alle ragazze? E non diteci che non sapete che la loro richiesta non l'ascoltavamo con precisa distrazione e scelta?

Ai funerali pensavamo ad altro se ci andavamo impegnati a rendere coerente l'epitaffio uno che se l'è cavata.

Fatti di pezzi di uomo messi insieme con pazienza orefice, braccia e orecchie conserte eclissi parziale di occhi.
Camminavamo sul filo, con in bocca il cucchiaio, sul cucchiaio l'uovo, sull'uovo il peso del cielo.
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    A quanto pare mia madre non dovrebbe avermi abortito

    Vinco le parole al fiato
    lacero le fibre necessarie
    sanguino il sanguinabile
    giro il cannocchiale verso di me
    non compro nessuna macchina usata da quel tizio
    la macchina usata ce l'ho già
    infilo il mare
    ne vengo sputato
    cedo la ragione al vento
    dò forma alla strada con l'ombra del machete
    dò forma alla mia ombra col gesso
    conosco il muschio senza fargli conoscere me
    conosco il bordo del mondo per sentito dire
    non mi lascio minacciare nel futuro
    inalo il monte rosa
    scalcio
    giro le trottole
    conservo la soglia del dolore
    mi presento gli occhi che per poco non ho usato
    mi concedo, mi assumo, mi spingo, mi apposto, mi bracco
    mi invito alla festa
    dirigo l'attenzione con bacchette in ciliegio
    riconosco il piacere
    rilascio le spalle
    non trattengo urla
    non trattengo nascite
    non dubito delle stelle
    non dubito del fatto che mia madre non mi abbia abortito

    non ho intenzione di sentirmi abusivo.
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