Scritta da: Federico Bellandi
in Poesie (Poesie personali)
Donna, donna, donna
quanti doni.
Il tuo
è stata la mia vita.
Composta domenica 22 novembre 2009
Donna, donna, donna
quanti doni.
Il tuo
è stata la mia vita.
Tornerete
a dannare le notti
a crescere dubbi
Tornerete
a sgretolare la pietra
a bruciare la carne
a stracciare la pelle
Servo vostro
Amati ricordi.
Davvero,
gli ululanti corpi già morti non vedi
le bare pesanti
la terra che beve del sangue
davvero
non tremi.
Vicina di nuovo
La vedi più affondo
e già
Uomini ardenti
Divengono quarti di carne.