Le migliori poesie inserite da Federico

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Frasi di Film, in Umorismo, in Leggi di Murphy e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Federico

Lo stupore

Seno di bosco discende
al ritmo di montuose fiumare.
Questo ritmo mi rivela Te,
il Verbo Primordiale.
Com'è stupendo il Tuo silenzio
in tutto ciò che da ogni dove propala
un mondo reale...
che assieme al seno di bosco
scende giù da ogni versante...
tutto ciò che con sé trascina
l'argentata cascata del torrente,
che dal monte cade ritmato,
trasportato dalla propria corrente...
- dove trasportato?

Che hai detto, torrente di monte?
In che luogo t'incontri con me?
Con me che sono altresì perituro
come te, siffatto...
Ma cosiffatto come te?

(Di fermarmi qui, acconsenti -
consentimi di fermarmi al varco,
ecco uno di questi semplici portenti. )
Non si stupisce una fiumara scendente
e silenziosamente discendono i boschi
al ritmo del torrente
- però un umano si meraviglia.
Il varco che un mondo trapassa attraverso l'uomo
è dello stupore la soglia,
(una volta, proprio questo portento fu nominato "Adamo". )
Ed era solo, col suo stupore,
tra le creature senza meraviglia
- per le quali esistere e trascorrere era sufficiente.
L'uomo, con loro, scorreva sull'onda dello stupore!
Meravigliandosi, sempre emergeva
dal maroso che lo trasportava,
come per dire a tutto il mondo:
"fermati! - in me hai un porto,
in me c'è quel luogo d'incontro
col Primordiale Verbo" -
"fermati, questo trapasso ha un senso,
ha un senso... ha un senso... ha un senso!"
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Federico

    Messaggio di tenerezza

    Ho sognato che camminavo
    in riva al mare con il Signore
    e rivedevo sullo schermo del cielo
    tutti i giorni della mia vita passata.
    E per ogni giorno trascorso
    apparivano sulla sabbia due orme:
    le mie e quelle del Signore.
    Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
    proprio nei giorni
    più difficili della mia vita.
    Allora ho detto: "Signore
    io ho scelto di vivere con te
    e tu mi avevi promesso
    che saresti stato sempre con me.
    Perché mi hai lasciato solo
    proprio nei momenti più difficili? "
    E lui mi ha risposto:
    "Figlio, tu lo sai che io ti amo
    e non ti ho abbandonato mai:
    i giorni nei quali
    c'è soltanto un'orma sulla sabbia
    sono proprio quelli
    in cui ti ho portato in braccio".
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Federico

      Per te

      Per te

      che non attendi il sole
      per illuminare le giornate
      ma ti basta sorridere
      per vederle colorate.

      Per te che resti semplice
      andando incontro al mondo
      ma sai sognare in grande
      il futuro in un secondo.

      Per te sono i miei auguri
      affidati alle parole
      rivestono pensieri
      che questo evento vuole.
      Composta sabato 15 agosto 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Federico

        A Silvio

        Silvio caro, mio grande amore
        portami sempre nel tuo cuore.

        Tu che fai tutto in quattro e quattr'otto
        rubaci presto l'articolo 18.

        Giacché sei senza coscienza
        rubaci pure la contingenza.

        Visto che sei senza pietà
        levaci pure l'anzianità.

        E se vuoi fare le cose serie
        lasciaci anche senza ferie.

        Per migliorare la situazione
        togli di mezzo la liquidazione.

        Se l'inflazione ancora dilaga
        fregaci pure la busta paga.

        E per far dispetto ai sindacati
        aumenta la schiera dei disoccupati.

        Affinché sia tutto normale
        facci pagare l'ospedale.

        Perché vada tutto a buon fine
        facci pagare le medicine.

        Per evitare ulteriori danni
        ti prego, mandaci in pensione a novant'anni!

        Santo Silvio da Arcore
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Federico
          Quando le stelle
          illumineranno la notte,
          lascerò libera la mia anima,
          che in un istante
          prenderà la tua e la condurrà nel mondo dei sogni,
          dove non vi è linea di confine tra finito e infinito,
          dove volare è un po' come amare.

          Io sarò lì,
          ti prenderò per mano e,
          sulle note di un valzer senza tempo,
          ti guarderò negli occhi luminosi
          e in un vortice di note,
          continueremo a "volare".
          Composta sabato 3 settembre 2011
          Vota la poesia: Commenta