Scritta da: Franca Martin
in Poesie (Poesie d'amore)
Amore
Il cuore pulsa
e la gioia
trafigge l'arco stesso.
Freccia tu pure
di uguale tensione
nella vibrante parabola
della vita.
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Il cuore pulsa
e la gioia
trafigge l'arco stesso.
Freccia tu pure
di uguale tensione
nella vibrante parabola
della vita.
Fioriscono carezze
nel giardino d'inverno.
Zefiro
in brividi assopiti
increspa la pelle
di improvvise onde.
Nel cerchio del cielo,
i respiri
tengono in grembo
il sole.
Danzano leggeri i baci
sulla mia pelle
come pioggia sulle foglie.
Come rabdomante seguo
il fremito del tuo corpo
che accarezza l'anima.
I colori si cibano di luce
ed io di te,
lievito d'infinito.
Dipingo in alto
un cielo blu.
Decripto il silenzio.
il mio amore
è qui!
Golose labbra
di baci il sentiero
gusto di more.
Leggiadra forma
limpida saltellante
cerca libertà.
Rocce e sponde frenano il cammino dell'onda guidata dal vento.
Cascate rotolanti con gaio fragore... ascolto.
Cammino, si libera la mente.
Cammino nel verde, nel silenzio, su rocce: camminare diventa un piacere irrinunciabile.
La montagna mi regala spettacoli di bellezza, forza ed eleganza.
A volte la bellezza è evidente.
Altre volte si nasconde nel minuscolo, in tenui armonie o nella labilità di un momento.
La montagna è fatica e impegno.
Oggi raccolgo l'immensa bellezza delle sue sinfonie, camminando sui raggi del sole.
Notte di silenzio,
di paure da scacciare.
Notte di dolore urlato,
di disperazione,
di pietà.
Quante persone s'intrecciano
in questo intarsio
di cielo azzurro e di lacrime.
Con il cuore bisogna guardare,
quando gli occhi
non sanno vedere.
Sono nata
dove il sole batte vivi i colori
e l'aria profuma tutto l'anno
di fiori che sbocciano sempre
e la vita continua senza fine.
È il caldo abbraccio dei prati,
distesa di verde
al di là dei lillà in fiore,
scaldati dal sole.
È un orizzonte luminoso
di tramonti infuocati
che si spengono sui monti
e tra le nubi.