Avrei davvero voluto morire quando lei mi lasciò in affannoso pianto tra molte cose dicendomi ancora: "Come soffriamo atrocemente, Saffo, io ti lascio contro il mio volere." Ed io a lei rispondevo: "Và serena e di me serba il ricordo. Sai quanto ti ho amata. Se mai tu lo dimenticassi, sempre io ricorderò i bei momenti che vivemmo. Quando di corone di viole e di rose e di croco, accanto a me ti cingevi il capo gentile, e mettevi intorno al collo ghirlande intrecciate di fiori. E cosparsa di essenze profumate sul morbido letto ti saziavi, né mai vi furono danze nei sacri boschi a cui fossimo assenti..."
Viviamo mia lesbia e amiamo, e ogni mormorio dei vecchi perfidi abbia per noi il peso della più vile moneta. I giorni possono morire e risorgere noi, tramonta la nostra breve luce. Dovremo dormire una notte infinita. Dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille e altri cento ancora. E quando ne avremo a migliaia li confonderemo, per non sapere, perché nessuno getti il malocchio invidioso per un così alto numero di baci.
A volte ti capita di sentirti vivo... e quando succede è meraviglioso... capisci che tutto in realtà ha un senso, anche se nascosto...
A volte... ti capita di sentirti morto... e quando succede... tutto cade giù... capisci che niente e nessuno ti può salvare, tranne te stesso...
A volte ti capita di sentirti importante per qualcuno... ma in realtà non sei nessuno per lei... A volte ti capita di sentirti nessuno... ma per qualcuno sei importante... e quando te ne rendi conto... è sempre troppo tardi... perché sei già tornato ad essere nessuno...
A volte ti illudi che una persona aspetti te per tutta la vita... e quando capisci che anche il bambinetto più stupido sta per superarti... cadi giù... un volo senza fine verso il baratro della tua anima...
A volte credi di essere un grosso fuoco di passione... ma quando arrivano le prime goccie di fumo... capisci di essere già solo fumo e cenere...
A volte credi di essere migliore... poi vedi gli altri andare avanti... prendere le persone che tu stesso ai portato nella loro vita... e perderle entrambe in una volta sola... cerchi di recuperare ma capisci che è già troppo tardi... e allora ti accontenti di quello che gli altri lasciano... le ultime briciole di vecchi sentimenti bagnati da lacrime non tue...
A volte credi di essere l'imperatore del mondo... ma una volta al comando, ti rendi conto che hai così tanti nemici... che forse era meglio continuare ad essere nessuno...
A volte credi di essere tu quello sbagliato... ma ti basta fermarti un attimo a riflettere... per capire che sono tutte le persone che ti stanno intorno a non essere buone... e solo quando le scopri per quello che in realtà sono... capisci di essere stanco di loro... stanco delle loro parole... stanco dei loro sguardi... stanco di essere aspettato... stanco di essere pensato... e vorresti solo sapere che cosa si aspettano da te... che cosa vogliono da te...
A volte ti rendi conto di essere ripetutamente insultato... solo perché, per una volta, hai deciso di comporarti da uomo... di dire quel che sentivi veramente e di non prendere in giro nessuno... e allora capisci che forse le persone ti vogliono bastardo... vogliono davvero essere prese in giro... solo per avere quel che vogliono... anche se in versione fasulla...
A volte ti rendi conto di essere di tutti... ma in realtà non sei di nessuno... perché nessuno è con te...
A volte ti ritrovi in mezzo ad un mucchio di gente... ognuno di essi ha la scritta "amico" stampata sulla fronte... ma dietro la schiena, dove non puoi vedere, hanno attaccato un cartello... "ipocrita"... e capisci che la loro vera faccia è quella che c'è poco più sotto...
A volte ti ritrovi a guardare dentro te stesso... e vedi che anche tu hai un cartello... dove c'era il cuore... "Torno Subito"... ma è pieno di ragnatele tutt'intorno...
A volte ti ritrovi a giocare una partita di calcio... segni tanti goal... e dopo ogni rete baci sempre lo stesso anello... per dedicare quella tua azione a certe persone... che senti vicino solo attraverso quell'anello... visto che in realtà sono lontane... ma il freddo metallo restituisce solo fredde sensazioni...
A volte ti capita di dimenticare qualcosa... oggetti... date... nomi... scadenze... confessioni... persone... ma alla fine capisci che ti basta fermarti un attimo e respirare a fondo... per capire che non hai mai dimenticato niente... e soprattutto nessuno... perché, anche se non lo meritano, continui a portarli sempre dentro al cuore...
A volte ti capita di vedere il tasto veloce del tuo cellulare... il numero otto... da sempre riservato all'amore... inesorabilmente vuoto... ogni tanto provi a schiacciarlo... ma sul display compare solo: "Nessuna Informazione" e allora capisci che forse sei davvero solo... e metti di nuovo un nome su quel tasto... il solito nome... un vecchio errore... ma sai già che non durerà...
A volte capisci davvero di vivere solo nell'attesa di un miracolo... sai già che non accadrà... ma non sai cos'altro fare... capisci che è inutile... capisci che sei solo uno stupido... aspetti su quel marciapiede che lei passi nuovamente davanti a te... ma solo crudeli e veloci macchine ti sfrecciano davanti... ignorandoti totalmente...
A volte ti capita di addormentarti senza nessun ultimo pensiero... senza fare neanche uno squillo... perché non stai pensando a nessuno... e allora capisci... capisci che in fondo... sei tu che vuoi restare solo... perché chi hai vicino non può colmare il vuoto che hai dentro...
A volte ti capita di scrivere da anni sempre lo stesso codice pin... e quanto te ne accorgi... e ti chiedi perché non lo hai cambiato... ricevi in risposta solo l'eco della tua stessa domanda... che rimbomba nel vuoto che hai dentro...
A volte capita di fissare vecchi oggetti... di sfogliare vecchie lettere... di rileggere antiche frasi...
A volte ti rendi davvero conto che forse... è davvero tutto finito... A volte capisci che non potrai mai più rivivere quei momenti... A volte riesci solo a pensare alla bellezza del passato...
A volte ti rendi conto che probabilmente non riuscirai mai più a costruire quell'enorme castello di sabbia che tanti chiamano "amore"... così come lo avevi costruito in passato... Troppe onde sono passate su quel castello... ed ogni volta ricominciare da zero è un dolore troppo grande... ma non ricominciare è anche peggio... A volte capisci che in fondo gli amori passati resteranno sempre i migliori... quelli che hai perso in un soffio di vento... che ti sono scivolati tra le dita per motivi assurdi... per il destino... quel maledetto destino... che sembra darti una luce di speranza... ma più corri e più la luce si allontana... e quando poi ripercorri certi momenti... è sempre peggio... A volte capisci che forse sei tu stesso il tuo destino... e quindi se i tuoi amori passati sono finiti è solo colpa tua... sei stato tu stesso a distruggere con parole di sangue quello che avevi creato... e solo quando è stato troppo tardi te ne sei pentito...
Sono state poche le volte in cui hai desiderato ardentemente di morire... solo perché ai visto morire davanti a te quella rosa... quella bellissima rosa che credevi immortale...
A volte... ci sono delle volte... in cui non serve capire... A volte... ci sono delle volte... in cui non serve pensare... A volte... ci sono delle volte... in cui non serve agire...
A volte... devi solo stare fermo ad aspettare... nella speranza che il destino... o tu stesso... ti dia una via... una piccola via da seguire... nella speranza che alla fine di quella strada ci sia davvero qualcosa... qualcosa di speciale... o magari qualcuno... ma il destino non ha orari... è sempre in ritardo... e quando vedi tutto storto... hai subito voglia di mollare tutto... Niente di più sbagliato...
A volte non capisci se sei stato davvero tu a sbagliare... o se è l'intero mondo intorno a te ad essere sbagliato... ma ci sono delle volte in cui non importa quante volte sbagli... conta solo che almeno una di quelle volte... sia la volta buona... perché a volte non importa vincere... a volte non importa perdere... a volte... bisogna solo partecipare... tenersi stretto al presente... e aspettare che quella tempesta... quell'uragano... quel vento di ricordi... cessi di soffiare riducendo la tua mente in terra arida...
"Ho voglia di te". Perché quando ami non c'è altro da dire. È inevitabile. Può accadere di tutto, possono dirti qualunque cosa, cercare di convincerti del contrario. Ma dentro, nel tuo cuore, nel tuo animo, nella tua testa, girano solo quelle parole. Ho voglia di te. Quando ridi, quando lo aspetti, quando lo cerchi, quando lo pensi. Ho voglia di te. Quando guardi le cose, quando mangi e sbuffi, quando dormi, quando sogni... Ho voglia di te. Quando hai paura, quando ti abbracci, quando ti arrabbi e te ne vai. Ho voglia di te. Di mattina, di sera, di notte. Quando fai altro. Ho voglia di te. Anche se ti fa male, anche se a volte non andrà come doveva. Ho voglia di te. Forse questa è la risposta. Perché le risposte, a volte, arrivano quando meno te lo aspetti. O forse proprio quando non le aspetti più. [... ] La vita sorprende, ti prende, ti cerca, ti vuole. Non ti molla. Ti riempie di suoni, colori, sguardi, tuffi al cuore. Quella stessa vita che tempo prima ti aveva sbattuto a terra. Senza risposte. Le risposte che tutti cerchiamo sempre. Ma a volte a dartele non sono le persone che ti aspettavi. E per qualche risposta in più che ora hai in tasca, ci sono mille nuove domande che arriveranno. Perché il gioco della vita non si ferma. E l'amore ha le sue regole, sempre diverse da come le avevi impostate... Perché l'amore non ha un suo perché... Perché... Ho voglia di te.
E i bicchieri erano vuoti e la bottiglia in pezzi E il letto spalancato e la porta sprangata E tutte le stelle di vetro della bellezza e della gioia risplendevano nella polvere della camera spazzata male Ed io ubriaco morto ero un fuoco di gioia e tu ubriaca viva nuda nelle mie braccia.
I desideri stavano strappandomi l'anima. Potevo viverli, ma non ci son riuscito. Allora li ho incantati. E a uno a uno li ho lasciati dietro di me... Ho disarmato l'infelicità. Ho sfilato via la mia vita dai miei desideri. Se tu potessi risalire il mio cammino, li troveresti uno dopo l'altro, incantati, immobili, fermati lì per sempre a segnare la rotta di questo viaggio strano che a nessuno mai ho raccontato se non a te.