Poesie preferite da Francesco Pierri

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Scritta da: Cheope

Estate

È riapparsa la donna dagli occhi socchiusi
e dal corpo raccolto, camminando per strada.
Ha guardato diritto tendendo la mano,
nell'immobile strada. Ogni cosa è riemersa.

Nell'immobile luce dei giorno lontano
s'è spezzato il ricordo. La donna ha rialzato
la sua semplice fronte, e lo sguardo d'allora
è riapparso. La mano si è tesa alla mano
e la stretta angosciosa era quella d'allora.
Ogni cosa ha ripreso i colori e la vita
allo sguardo raccolto, alla bocca socchiusa.

È tornata l'angoscia dei giorni lontani
quando tutta un'immobile estate improvvisa
di colori e tepori emergeva, agli sguardi
di quegli occhi sommessi. È tornata l'angoscia
che nessuna dolcezza di labbra dischiuse
può lenire. Un immobile cielo s'accoglie
freddamente, in quegli occhi.
Fra calmo il ricordo
alla luce sommessa dei tempo, era un docile
moribondo cui già la finestra s'annebbia e scompare.
Si è spezzato il ricordo. La stretta angosciosa
della mano leggera ha riacceso i colori
e l'estate e i tepori sotto il viviclo cielo.
Ma la bocca socchiusa e gli sguardi sommessi
non dan vita che a un duro inumano silenzio.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    Domina orizzonti d'incertezze è paura sempre più,
    delicata dalle forme, graziata dagli dei,
    ad ogni pianura nuove scommesse di grazia donata,
    l'oro del mondo, la linfa di una vita ad ogni istante,
    lei cammina sola nel suo mondo,
    sorride all'uomo ostile per codesta grazia subita,
    dall'uomo da vita ancor,
    dall'uomo madre e donna cresce,
    dall'uomo può anche morire di violenze e d'amore,
    nobile, tenera e sincera a volte non tanto per timore di vivere,
    occhi di donna, gambe divine, confusione d'amore,
    possiede natura e timore della natura come un fiore alle porte dell'autunno,
    innamorata di favole e principi, sciupata per troppo egoismo,
    paurosa del buio, timida della luce, stupendo riflesso della luna,
    forse più di una donna o di tutte quante insieme, una stella,
    ad ognuno la sua stella, spazio infinito d'amore,
    da un concerto d'amore e profumo di donna, poesia magicamente svanita,
    al fantasma di un ricordo ormai fuggito,
    buonanotte ad ogni donna dal cuor mio donato.
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