Scritta da: Francesco Sannino
in Poesie (Poesie catartiche)
Timidezza
Mentre mi parli
non riesco a guardarti negli occhi senza abbassare lo sguardo...
Amore... rimettiti le mutande.
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Mentre mi parli
non riesco a guardarti negli occhi senza abbassare lo sguardo...
Amore... rimettiti le mutande.
È l'alba e guardi il mare.
È il tramonte e guardi il mare.
È notte e guardi il mare...
Povero Robinson.
Quante cose sbagliate...
il pelo sullo stomaco...
la faccia come il culo...
E ti sei lasciata mettere i piedi in testa...
Te l'avevo detto che quel chirurgo estetico era un coglione!
Sento le tue mani sul mio corpo,
sento le tue maniu sul mio viso,
sento le tue mani sulle mie labbra...
Che due maroni la mosca cieca!
Sono a letto e sento che ti muovi in cucina, ti aspetto ma non ti fai vedere, torno all'improvviso ma non riesco a sorprenderti...
Questa storia deve finire...
topo del cazzo!
Cinque...
Quattro...
Tre...
Due...
Uno...
Che pagella del cazzo.
Sta facendo tre capriole a gambe aperte ed altre due col ritmo più giusto, poi s'innalza, ricade rimbalza, vola e poi finalmente si ferma...
Ok, ragazzi!,
andate a raccoglierla in fondo alla scarpata!
Se tu fossi morta chiederei a Dio: "hai tanti angeli nel cielo restituiscimi il mio"...
Basta coi tuoi sogni libera il cuore dalle tue paure che non ti fanno vivere serve più calore basta col dolore che ti toglie il sonno libera la tua anima per poter provare ancora una volta a sognare!
Ho sfiorato il tuo viso, ho sfiorato le tue gambe, ho sfiorato i tuoi occhi, ma che mira di merda che ho.