Le migliori poesie inserite da Franco Vitale


Scritta da: Franco Vitale

Le Cose

Ho preso le cose...
le ho prese che era inverno,
le ho messe in un sacco di tela,
le avevo sulla pelle,
divine e maledette,
l'universo ed il granello di polvere,
tutte in un sacco,
ogni fotogramma dell'anima.
Gli occhi abbagliati,
da fate di paglia,
da chiare lacrime salate,
da ruvidi ricordi
di stelle malate.
Ho camminato,
percorso corridoi cadenti,
strisciato le spalle
su porte consumate,
sentito l'odore dei lavabi,
aggiunto croci su muri di piombo,
tolto croci da specchi rovesciati.
Ho preso gli abiti di Dio,
stretti da indossare,
colori troppo forti,
per occhi troppo aperti,
per prati senza fiori,
per folle senza bocca.
Ho preso le cose,
ne ho fatto fuoco e luce,
fiamme dolci ed odorose...
l'inverno era passato...
Composta mercoledì 7 aprile 2010
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    Scritta da: Franco Vitale

    Fiori di panico

    Sospiri eterni,
    germogli di paura,
    unghiate nell'anima,
    tremori costanti,
    su fiori di panico.

    Mosaico incompleto,
    nervi annodati,
    fiamme di ghiaccio,
    pensieri che esplodono,
    su fiori di panico.

    Il fiato sibila,
    rumore assordante,
    di amore sintetico,
    cuore di plastica,
    su fiori di panico.

    Oceani di passione,
    colano rapidi,
    in stagni di sangue,
    polvere d'oro,
    su fiori di panico.

    Furia e ragione,
    macchie di orgoglio,
    boschi di rovi,
    cieli di amianto,
    strati di vita,
    su fiori di panico.

    Lacrime acide,
    stomaco in fiamme,
    visioni sbiadite,
    di notti agitate,
    sale su piaghe,
    su fiori di panico.

    Diamante e granito,
    su petali e piume,
    disperata potenza,
    gigante di panna...
    su fiori di panico.
    Composta giovedì 6 maggio 2010
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      Scritta da: Franco Vitale

      La stanza

      Contrasti di luce,
      scale di grigi,
      grumi di colori,
      stancano gli occhi.
      Li fisso sdraiato,
      mi tremano gli occhi,
      ma continuo a fissare...
      contando i dolori,
      cicatrici di orgasmi.
      C'è un cielo nascosto
      in ogni soffitto sbiancato,
      c'è un pezzo di anima
      in ogni sguardo nel vuoto.
      La vita mi scorre
      sincera e fedele,
      puttana e guerriera,
      minuti infiniti e decenni veloci.
      C'è un soffitto nascosto
      dietro ogni cielo...
      sopra ogni ricordo.
      Composta mercoledì 7 aprile 2010
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        Scritta da: Franco Vitale

        L'Esclusiva

        Un attimo,
        solo per un attimo,
        vorrei che Dio mi cedesse l'esclusiva.
        L'esclusiva, il privilegio,
        di sentire in me, contemporaneamente,
        tutte le emozioni, tutti i ricordi,
        di tutti gli uomini, le donne e i bambini
        del mondo.
        Di tutte le epoche,
        di tutte le razze,
        di tutte le religioni,
        di tutte le longitudini,
        di tutte le latitudini.
        Ogni singolo pensiero,
        dietro ogni singolo sguardo,
        i ricordi di tutti gli amori finiti,
        le speranze di tutti gli amori in corso.
        Le luci, i colori, le tenebre degli odii,
        i suoni degli addii,
        i profumi degli incontri casuali,
        i gusti di tutti i baci,
        il tatto dei pugni e delle carezze.
        Vorrei mi facesse partecipe
        di ogni singola parola spesa,
        di ogni gemito di passione,
        di ogni urlo di ribellione,
        di ogni grido di speranza.
        Vorrei tutto, per me,
        solo per un secondo,
        vorrei spegnere ogni cosa,
        tutto questo universo rumoroso,
        solo per un secondo,
        guardarmi intorno,
        nel silenzio assoluto...
        e dire ti amo...
        Composta mercoledì 7 aprile 2010
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          Scritta da: Franco Vitale

          Amai

          Parlai in silenzio,
          urlai senza voce,
          presi a pugni
          una nuvola,
          feci di ogni perla
          un sasso

          cercai di averti,
          ti desiderai,
          sciarpa di spine,
          fardello inatteso

          ti coltivai,
          fui giardino,
          farfalla di latta,
          fui spugna
          del dolore,
          anfora tracimata

          ti amai
          come non mai,
          ti amo
          come non mai...
          essenzialmente, troppo.
          Composta venerdì 29 ottobre 2010
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            Scritta da: Franco Vitale

            Segnali d'amore

            Segnali d'amore,
            sintomi di dignità sospesa
            piccoli guasti della mente,
            inclinazioni parallele.

            Recinti di verità negate,
            briciole di orgoglio sparse al vento,
            ansia positiva,
            possesso senza redini.

            Gesti rituali
            di piena essenza,
            silenzi che rotolano sull'anima,
            vento gelido su spalle ardenti,
            tempeste di brividi profondi.

            Vorrei che tutto questo
            mi facesse volare,
            vorrei la mia pelle
            sotto la sua pelle,
            vorrei lei fosse
            un campo di papaveri,
            su cui sdraiarmi
            e diventare lei,
            vorrei avvolgerla
            come ragnatela,
            vorrei cantarla
            con un filo di voce,
            vorrei che lei
            non uccidesse l'io,
            vorrei amarla...
            e impacchettare il tempo.
            Composta giovedì 6 maggio 2010
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              Scritta da: Franco Vitale

              Curve

              Cerchi concentrici,
              strati di nulla
              su strati di tutto,
              braccia su spalle
              di corpi su corpi.
              Cerchi concentrici,
              pura materia arrogante
              su spirito puro,
              crosta di senno
              su mollica di follia.
              Cerchi concentrici,
              prati innevati
              su neri di seppia,
              sottili fili di certezza
              su grezza corda di dubbio.
              Cerchi concentrici,
              vulcani circoncisi
              eruttano,
              su monti di venere senza cima,
              verdi acini acerbi
              su grappoli di folla incolore.
              Cerchi concentrici,
              lastre di pietre assolate
              su fredde ringhiere d'inverno,
              quiete solitudini
              su amori assassini.
              Cerchi concentrici,
              cerchi su cerchi,
              vite su vite,
              io su di te.
              Composta giovedì 22 aprile 2010
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                Scritta da: Franco Vitale

                Risveglio

                Sospendo il respiro,
                rallento il mio cuore,
                occhi chiusi
                che guardano il mare.
                Medito il vuoto,
                riempio distanze,
                cancello gli inganni,
                dei forse,
                dei quando,
                dei dove mi perdo.
                Carezzo l'orgoglio,
                con unghie affilate,
                farfalle di bronzo,
                mi avvolgono il viso.
                Respiro ricordi,
                il fiato si affanna,
                tabacco bruciato,
                che vaga nel corpo.
                Allatto i fantasmi,
                li posso vedere,
                guardarli negli occhi,
                scoprirne il richiamo.
                Ritorna la vita,
                mi stringe sui fianchi,
                pensieri potenti...
                che strano risveglio.
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                  Scritta da: Franco Vitale

                  Appartenenza

                  Avvolgo i miei pensieri,
                  nell'essere minoranza,
                  fiero come una goccia,
                  tra nuvole di cervelli.

                  Solitudine e appartenenza,
                  briciole di coscienza,
                  diverto la mia ragione,
                  assorbo colori sfumati.

                  Quadrati di braccia nude,
                  circondano cerchi di opinioni,
                  pensieri ridotti a idee,
                  calpestano strade morbide.

                  Sorvolo l'apparten... enza,
                  ignoro misure e distanze,
                  demente, in un mondo ignobile,
                  trafiggo l'indifferenza.
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                    Scritta da: Franco Vitale

                    Noi

                    Io appartengo al mio Noi,
                    Noi cerchiamo di capire,
                    abbiamo bisogno di tempo,
                    il tempo non ha bisogno di Noi.
                    Noi cerchiamo di fare,
                    comporre tasselli casuali,
                    graffiare esistenze sbiadite,
                    urlando in un posto inventato.
                    Noi cerchiamo una guida,
                    viviamo confuse attrazioni,
                    nascosti in cespugli di vento,
                    divine o terrene assenze.
                    Noi cerchiamo la forza,
                    il debole pazzo sul trono,
                    lo scettro si sporca di eventi,
                    il regno galleggia sul niente.
                    Noi cerchiamo la cura,
                    carezze di petali inermi,
                    anime amanti ardenti,
                    corpi ideali eterni...
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