Poesie preferite da Gabriele Ceci

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Scritta da: Gabriele Ceci

Nell'etere

La fuggevolezza della vita
cosa persa cosa finita
la morte è quest'unica certezza,
che la vita ci sia gioia, non tristezza

l'essere stato cosa conta?
È solo sabbia sotto la mia orma
che senso ha questo strano viaggio?
Torneremo in un luogo originario? Siamo solo di passaggio?

Tutte le anime saranno riunite?
Le frequenze ci daranno nuove vite?
Siamo realmente luce e luce torneremo?
Andremo nel fuoco o in un cielo sereno?

L'unica certezza è che lo scopriremo
andremo nel panico o ci divertiremo?
Meglio essere cinico o essere sincero?
Ma la coscienza in cosa può consistere nell'etereo?

Ma meglio non pensaci, abbiamo tempo,
ci penseremo all'ultimo momento,
o non ci penseremo affatto.
Composta domenica 20 marzo 2022
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    Scritta da: Gabriele Ceci

    Credevo fosse amare

    Credevo fosse amare
    Tu pensavi solo al mare
    Io ai tuoi coiti di piacere
    Tu ai tuoi libri da studiare

    Alle droghe da provare
    Al sapore dell'estate
    A tuo padre onnipresente
    Ai nostri sguardi tra la gente

    Invece niente
    La tiepida illusione che
    l'amore ancora esiste
    mentre era solo per scopare
    un po il corpo un po la mente

    Ed ora niente oltre all'odore dell'estate
    che sembra riaffiorare al rumore di quel mare ed altre droghe da provare

    Ed io che pazzo pensavo amare
    E te scema ti volevi divertire
    È l'estate all'imbrunire di noi vecchi arrugginiti che amiamo menti e corpi freschi e abbiamo coiti giovanili.
    Composta sabato 12 maggio 2018
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      Scritta da: Gabriele Ceci
      Flotte di turisti
      Assetati e tristi
      Soldi in posti sfitti
      Tra madonne e cristi

      Misera estate in essere
      In fumi di sedere
      Tra cimici federe
      e pruriti misti

      Sognando l'estasi
      In sciami mistici
      Tra stelle e bilici
      Di legna e teschi viscidi

      Lo sfrecciare dei satelliti
      Il parlare attoniti
      Tra alcolici tonici e tonaci
      Di ubriachi maldestri monaci

      e ricercarsi in viaggi magici
      Cammini lugubri
      Sforzi molteplici
      Inseguendo complici

      e con le stelle litighi
      In lingue critichi
      Scelte opinabili
      Di altrui alibi e calibri

      Risposte inconsistenti
      Da darti mediamente
      In velocità latente
      Per smorzare mente

      e il cuore tristemente torna in altri luoghi
      Dove ricorda d'esser stato bene, ma poi?
      Ti rendi conto di sforzarti, vedi la memoria attorcigliarsi,
      e che in fin dei conti bene bene poi, non sei stato mai.
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