Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie personali)
Per non dimenticare...
E tutti
ci ricorderemo dove eravamo in quel
momento. Seduti in macchina a
cercar parcheggio, con la testa
tra i surgelati a cercar la
paella, davanti al computer a
cercare la frase giusta. Poi uno
squillo di telefonino, e
l'amico, il parente, il collega
che ti staccano una storia
inverosimile di aerei e
grattacieli, ma và via, dai,
lasciami perdere che oggi è già
una giornata difficile, ma lui
non ride e dice: ti giuro che è
vero. Ricorderemo l'istante
passato a cercare in quella voce
una qualunque sfumatura di
ironia, senza trovarla. Ti giuro
che è vero. E non dimenticheremo
la prima persona a cui abbiamo
telefonato, subito dopo, e
nemmeno quel pensiero -
immediato, sciocco ma
incredibilmente reale - "Dov'è
mio figlio? ", i miei figli, la
mamma, la fidanzata, domanda
inutile, perfino comica, lo
capisci subito dopo, ma intanto
è scattata - la Storia siamo
noi, è solo un verso di una
canzone di De Gregori, ma adesso
ho capito cosa voleva dire -
risvegliarsi con la Storia
addosso. Che vertigine.
Commenta