Scritta da: Alba Nuova
Vorrei portare sulle note della notte
il lapislazzulo del mare
incastonato nelle iridi degli occhi
che tra verdastro e color miele
sognano ancora i sogni inquieti
tra lenzuola di gioventù bruciata
Ma il vento che soffia dall'est
porta qui un fruscio incomprensibile
e la stella polare pulsa indomabile
nel manto oscuro e misterioso
malgrado i sogni restino sospesi altrove
Il tempo si adagia senza pudore
sulla Trinità del cielo consunto
dalle mille verità ingannevoli
che la mente azzarda
Nel mentre si impara che l'amore
non è che un'attesa scolpita
sulla bocca amara di un sorriso seduttore
e che il mare è contenuto nell'azzurro
rubato al giogo complice
di pensieri, colori e riflessi
Eppure,
fu quel attimo vissuto e subito fuggito via...
Composta lunedì 15 luglio 2019