Scritta da: Giancarlo Modarelli
in Poesie (Poesie d'amore)
L'estate passerà
L'estate passerà e lei non ci sarà;
poiché arriverà forse in autunno.
Un imbuto da cui filtrare aria e amore.
Composta sabato 1 luglio 2017
L'estate passerà e lei non ci sarà;
poiché arriverà forse in autunno.
Un imbuto da cui filtrare aria e amore.
Maria Elena, quanta solitudine oggi ci aspetta.
Prepariamoci a restare soli,
come è solo colui che pensa o muore.
La vita minaccia ed elimina a chi vive troppo
e chi è una minaccia che caccia.
Ciò che importa esporta consenso.
L'importante per una donna è un luogo comune
che comunica e anima emozione.
L'emozione agisce e reagisce,
e a volte come una nuvola o nebbia cancella.
Addolcisco le parole
Parole utili e futili
Senza limite di imitazione.
Umilmente assente
Consenziente di facile interpretazione.
Amore-amore-amore
Con questa parola principe o re non c'è!
Dopotutto il tutto può essere tolto; fermo restando al digiuno.
Prospetto pace e serenità
mi aspetto tranquilla solitudine.
Vorrei stringerti forte
fingermi morto:
sepolto dalle ceneri.
Povero sono per perderti.
Leggera piuma
sospinta d'attrazione.
Benedetta
corretta
felicemente al governo.
Che meraviglia
donna stupenda
debilitata
e simpatica creatura.
Per te avrei voglia di esibirmi
da poeta e pittore.
Non commento la politica
l'istruzione e l'istituzione
è d'obbligo.
Sulle scale di triste preferenza di una giovane fanciulla m'innamorai.
In tutta fretta senza dargli retta la telefonai per amore.
La tua voce mi scaldava il cuore, mi scolpiva l'anima.
Freschezza di gioventù d'assenza di vecchiaia, t'avrei voluta mia dappertutto.
Magnifica creatura, bocca di fuoco e pelle vellutata dai capelli belli e lunghi.
T'avrei portata via dal paese alla città e senza pietà di possederti.
Dopotutto si sa non possiamo disporci d'avanzi né di scarti da buttarci.
Come l'erba cresce la fame
un fumo d'arrosto di supposta
lesbica la befana a riposo
brutto porco lasciami stare
tonto d'un bidone chiedimi perdono.
Lasciami stare perverso gesto
ammetti d'averti avvertito.
Fichi d'india di celebre razza
la notte è lunga: di guerra e non di pace... taci!
Gesto di antica solitudine
l'apice d'ascesa di montagna
luci sprigionati di silenzi si addolciscono.
Neve d'inverno deteriorano
lo spazio luci d'inverno
al tramonto sotto la neve.
Preferisco averti accanto
dalla porta al di dietro dietregiando.
Farfalla abile vola via sorvolando
le colline divino il celeste si veste dolcificandosi.
Solida pazienza di freschezza
fanciulla ribelle di spregiudicata allegria.
Animalesca fiabesca rabrividita bambola.
Precoce di voce soddisfi e pasticci.
Leccandomi i baffi
dopo aver ricucito la ferita della tua fertilità.
Ho avvolto le lenzuola
dalla polvere depositando cenere.
Ora dimmi di si...
perché non mi riconosci?
Ho spazzolato bene i denti?
Tutti i nodi torneranno al pettine.
Dimmi di si se riconosci la tua verginità.