Poesie preferite da gionatan il poeta

Questo utente ha frasi preferite anche in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: ElyAngel

Frammenti di me

Del mio cuor, sol ceneri,
sparse in un mar di lacrime
nel grido del mio silenzio.
Il manto oscuro della notte,
la mia anima solitaria,
avviluppa.

Castelli di terra, sogni,
risucchiati dall'onda
d'un tempo privo di pace.
Su granelli di sabbia,
orme contorte di rabbia,
incisive.

Dio dei venti soffia,
corrodi, confondi le tracce,
plasma e intrepido dissolvi
frammenti di dubbi, tormenti,
e perle di saggezza antica
cospargi.

Cos'è rimasto di me?
Lo chiederò alle stelle,
quand'Eolo respinto avrà
nubi dai contorni indefiniti
e un'argentea luna nuova,
brillerà.
Composta giovedì 19 novembre 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Andrea Spartà

    Solo Solitudine

    La vita è fatta di scelte, ma questo lo sapevamo già
    ciò che invece ignoriamo è l'importanza della nostra età
    perché ora che non siamo più bambini le cose cambiano
    e le scelte che prima potevamo sbagliare ora più non esistono...
    Una parola potrà cambiare per sempre le nostre vite
    rendendole felici o facendoci fingere che non siano mai esistite
    per questo ora il dubbio mi tormenta e non lo fermerà questo foglio
    mentre devo decidere tra ciò che è facile e ciò che realmente voglio...

    La paura di ogni gesto, anche il più semplice e banale
    paura di sbagliare, di farti male, il dubbio sempre mi assale
    paura di farmi odiare per qualcosa che non dovrei fare
    ma a volte non mi riesco a fermare, non ti posso non amare...
    e adesso siamo grandi, quante volte ce lo saremo ripetuti?
    Adesso che dobbiamo prendere in mano le nostre vite e non mi aiuti
    come un padre severo che guarda il proprio figlio stentare
    e soffre in silenzio sapendo che se lo aiuta non imparerà a camminare...
    Così mi ritrovo davvero solo a dover fare una scelta vitale
    sapendo che in ogni caso nulla resterà uguale, tutto dovrà cambiare...
    Non ho il coraggio di fare nulla e rimango qui
    perso in dei ricordi che non vorrei rivivere così...
    Ciò che è facile o ciò che realmente desidero e voglio?
    So già che lacrime che cadono non scriveranno la risposta su questo foglio...

    Mi risveglio solo e sudato in un letto abbandonato...
    abbandonato da te, dai pensieri, da un mondo che mi ha fregato
    e intanto le ultime parole che mi hai rivolto suonano ancora
    nella mia testa, come una condanna, e la situazione non migliora...
    Non insieme, non staccati, ma distanti e disperati
    feriti e sanguinanti, con i cuori ancora fasciati
    Non amanti, né amici, ma allora cosa siamo?
    E preferisco morire piuttosto che guardarti e non poterti dire "Ti amo"...
    Composta sabato 14 novembre 2009
    Vota la poesia: Commenta