Scritta da: Giorgio Chinelli
Eri pioggia che bagnava... calda come lava...
... vento che portava profumi segreti
sole che bruciava nei posti più nascosti.
La natura più estrema era in te...
... senza limiti.
Ma... eri anche la rugiada al mattino
... quelle poche gocce d'amore che inumidivano e rendevano ancor più facile amarti.
Eri il calore del sole al tramonto...
... tiepido e rilassante ma che riscalda ogni pensiero prima della notte.
Eri... sei... sarai... natura incontaminata e terra coltivata...
... selvaggia e immorale
ma con un velo che ti copre per chi non sa amarti.
Eri pioggia che bagnava...
... e che continuerà a... bagnarmi.
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    Scritta da: Giorgio Chinelli
    Questa sera stranamente ti penso...
    ... stranamente.
    Nel silenzio e nel caldo abbraccio del tuo ricordo... ti penso.
    La penna non scrive più...
    ... la carta mi guarda asciutta d'inchiostro e stranamente umida
    di lacrime...
    Silenzio...
    Ma stranamente smetto di piangere e realizzo che l'anima non tradisce...
    ... e quindi tu sei mia.
    Tu stai dormendo nelle sue braccia dopo aver fatto l'amore...
    ... ma non fa male.
    Riesco finalmente a capire...
    ... stranamente senza soffrire.
    Ci si può amare per sempre senza viversi...
    ... stranamente.
    Composta domenica 7 giugno 2020
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