Oh tu, divin poeta che tessevi le lodi delle genti d'Abruzzi da fanciullo l'amasti.
Allorché t'allontanasti per migrar nell'altrui colline ripudiasti la natia terra per volere dell'amato-odiato padre tuo.
Ti gloriasti delle tue volgarità. I perversi giochi fecero di te l'uomo sprezzante colui che tutto prese e nulla gli restò.
Misera vita fu la tua! D'un sol fendente due volte sconfitto fosti: dall'amore dei figli e di colei che fanciulla ti regalò la rosa.
Come gli incappucciati del Venerdì Santo i creditori sfilarono in processione spogliando la lugubre dimora ormai nuda d'ogni cosa.
Nella tua confusa mente le bramose amanti si trasformarono in famelici felini desiderosi di sbranare ogni piccola parte del macerato e ripugnante corpo.
Gli esiliati, spenti tramonti mai furono come il sole che, lentamente, scendeva dietro le misteriose gobbe delle rosse montagne italiche.
Ricco d'intelletto, agitasi oltr'alpe il Tricolore per far ritorno in quel Paese dal quale, irriverente, fuggisti.
Capace fosti d'incendiar il cor sublime dei giovin soldati pronti a marciar pel fronte maledetto.
Fier sul petto splendean argenti, croci...
Dell'onore dei compagni caduti in volo per la Patria ti appropriasti mentre ti trastullavi tra le sconce cosce delle putride amanti.
Il tuo Patriottismo celava l'ingordigia e la sete di successo che carpivi con orripilanti artati inni.
Offristi il silenzio politico offendendo la memoria di chi, un dì lontano, sacrificò la propria vita per l'amor Patrio.
Comandande Gabriele Rapagnetta che d'Annunzio non fu mai, Vate d'Italia, chi tu fosti in verità?
Solo quando avrai ascoltato e guardato la vita con il cuore, vedendo il tanto che si cela in ogni sfumatura.
Solo quando, avrai saputo trasformare l'amaro in dolce, il nero in grigio per arrivare a dipingere di rosa quei momenti "no"
Solo quando, avrai sbattuto mille volte la testa e sentito il freddo della solitudine, e della disperazione trovando in quel tunnel buio, una via d'uscita.
Solo quando, saprai cogliere ogni istante come un grande dono e coglierne il prezioso e scaldare il freddo di te con un sorriso.
Solo quando, saprai guardare oltre l'apparenza oltre la maschera dell'indifferenza oltre alla tua persona e vedere oltre il " Non Avuto".
Solo quando... solo dopo mille sconfitte dopo aver odiato la vita e avrai sentito l'alba nascere nel cuore
Solo quando... solo dopo, aver toccato il cuore ascoltato e guardato con l'anima e avrai vissuto ogni emozione con odio o amore
Solo allora... avrai vissuto una vita; comprendendo il senso della vita.
Nel libro della mia vita eri l'inizio e la fine del mio cuore eri la chiave della mia anima sentimenti e dolore hai strappato le pagine di quel libro smarrito la chiave e calpestato la mia anima.