Scritta da: Giorgio Marconi
in Poesie (Poesie personali)
I lati opposti della notte
Dal sole che muore rinasce un brandello
di vita sognata, di morte apparente,
un quieto pulsare di palpebre spente,
socchiuse su un limbo di nero mantello.
Sipario sul mondo, universo sommerso,
di ombre e sussurri, paure e giacigli,
distese frementi di crisantemi e gigli,
uniti e disgiunti nel buio fecondo.
Cani ululanti alle stelle gitane,
rombi di moto e frinir di cicale,
silenzi inudibili tra il Bene e il Male,
tacchi affilati di inermi puttane.
La mela stregata, il castello incantato:
ogni cosa di notte si può creder vera,
il destino beffardo si ferma sdegnato,
e al risveglio ci attende, immutato, com'era.
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