Poesie inserite da Giorgio Marconi

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Scritta da: Giorgio Marconi

I lati opposti della notte

Dal sole che muore rinasce un brandello
di vita sognata, di morte apparente,
un quieto pulsare di palpebre spente,
socchiuse su un limbo di nero mantello.

Sipario sul mondo, universo sommerso,
di ombre e sussurri, paure e giacigli,
distese frementi di crisantemi e gigli,
uniti e disgiunti nel buio fecondo.

Cani ululanti alle stelle gitane,
rombi di moto e frinir di cicale,
silenzi inudibili tra il Bene e il Male,
tacchi affilati di inermi puttane.

La mela stregata, il castello incantato:
ogni cosa di notte si può creder vera,
il destino beffardo si ferma sdegnato,
e al risveglio ci attende, immutato, com'era.
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    Scritta da: Giorgio Marconi

    Dal fondo del pozzo

    Torrente sconvolto da flutti e da piene
    di dubbi, timori, disgrazie ed amori,
    dolcissimo cuore dei mille colori
    rinchiuso in cantina fra spettri e falene.

    Potrai mai salvarti, oh anima sorda,
    in questo chiassoso uragano silente,
    immoto eppur scosso, nella tua mente,
    che gioie e armonie a stento ricorda?

    Dal fondo del pozzo contempli la vita,
    abbracci, bisbigli, risate e allegria.
    Apparenza, ti sembra, vana ipocrisia,
    false speranze di gente smarrita.

    Sul fondo del pozzo ti scorge la vita,
    pietosa ti lancia una fune che danza,
    afferrala, orsù, non negare alle dita
    di stringer con forza cotanta speranza!
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      Scritta da: Giorgio Marconi

      Aquilone

      Di te m'innamorai, del tuo sorriso,
      che di sole d'April tinge lo sguardo,
      e di fanciullezza ti colora il viso.

      Quella bambina il cor ora m'infoca
      e di ogni mia difesa si fa scherno,
      inconsapevolmente pura mentre gioca.

      Tra tanti anni, ahimè, sarò vegliardo,
      e sul volto tuo, tremante e ciancicato,
      un sorriso scolpirà lo stesso sguardo.

      Sì rivivrò l'identica emozione,
      della bimba che gioca col mio cuore,
      facendolo volar come aquilone.
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