Scritta da: Giovanni Iodice

Confusione

Sdraiato sul mio letto
stringo la tua foto forte al mio petto
la stanchezza fa socchiudere i miei occhi
Penso al tuo viso privo di solchi
I miei occhi si sono chiusi
i miei pensieri sono confusi.
Turbati dalla tua assenza
e dal rimpianto di un'adolescenza,
ancora viva nella mia coscienza.
Ho gettato tutto
non è rimasto alcun frutto
di tutti i miei sacrifici,
pareti di grandi edifici
costruivo contro la gente.

Preferivo essere sofferente...

Ora dormo tutto è lontano
tutto è stato invano
Dal mio letto sono passato al divano.
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    Scritta da: Giovanni Iodice
    Qui solo in una stanza
    tra queste mura cerco una speranza
    mi rivolgo al cielo
    cerco di essere vero
    una parola, un sorriso delle persone a me care,
    provo a sognare,
    ma loro sono lontane.
    Mi vorrebbero con loro
    per non farmi stare più solo,
    con i miei pensieri
    con le mie paure
    per rivivere emozioni indimenticabili,
    quelle che ci rendono vulnerabili,
    capaci di farci piangere,
    ricordare e rivivere.
    Vorrei abbracciarli,
    non solo ricordarli
    in questa stanza con la mente e i suoi tarli.
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