Scritta da: Giuseppe Canfora
in Poesie (Poesie anonime)
Che amarezza sapere che ogni sera,
ogni notte della tua vita,
osservi il cielo e vivi,
vivi ed osservi il cielo in un unica volta,
tutta tempestata di piccoli diamanti.
Perché la vista delle stelle
ha qualcosa di più impagabile
di qualsiasi pietra preziosa.
Eppure tutto quello che vedi
non è altro che niente...
qualcosa di più impalpabile del fumo
di più etereo di una anima dannata.
Tutta la luce, di tutte le stelle,
non c'è più...
la stella che magari ha attirato la tua attenzione
si è spenta milioni di anni fa
e tu con il tuo nasino all'insù
guardi qualcosa che assomiglia al nulla...
il tuo sguardo si perde nell'assoluto vuoto.
Ma con grande ottimismo, allora,
osservi gli spazi del cielo buio,
aspettando che una nuova stella,
magari nata milioni di anni fa,
raggiunga con la sua luce
i tuoi occhi e la tua anima...
ed è solo la tua volontà che ti fa grande,
la tua razionalità, la tua voglia di vedere
aldilà dei tuoi sguardi e dei tuoi occhi,
aspettare qualcosa che ancora non vedi
o comunque ti rifiuti di vedere...
ma quando tutto questo avverrà
vedrai, forse, la più bella,
la più luminosa e brillante delle stelle...
la verità.
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