Conosciuti così per caso per un fatal destino Scrissi su di un portale quello che volevo fare Di li a poco la tua risposta Timidamente, titubante, incredula volevo sviare poi piano piano mi son lasciata andare Vera amicizia quella tua e quella mia chi poteva immaginare questa macchina infernale quello che è riuscita a fare Di me la vera io mi rifletto nello specchio sono propio io Mi dico io valgo prima non riuscivo a farlo, piano piano risalgo la lunga strada del pendio Tra me e te cè Dio una vera amicizia consolidata senza ma senza se sai perché? In cambio mai nulla è bastato sapere solo che stavamo bene.
Il mio riflesso allo specchio mi inorgoglisce, qualche ruga lo confesso, mi avvilisce, ma nel fiore dei miei quarant'anni solca un po' il viso senza inganni.
Ho visto l'alternarsi delle stagioni i tempi brutti e quelli buoni, e tutto passa, tutto fluisce lentamente appagando in pieno la mia mente.
Ho scritto versi e gesti di una vita scalando fino in cima la salita, di strada ancora tanta ne dovrò fare per arrivare lassù e ammirare il mare.
Pensavo che il riflesso fosse solo mio invece molti lo hanno ammirato e ciò che ho scritto e quello che ho dato non è rimasto solo nel mio io.
Ringrazio con umiltà ed onore una gran donna di buon cuore per avermi spinta a salire la vetta del successo senza alcun patire.
Non sarà che alle nozze di animi costanti Io ammetta impedimenti, amore non è amore Che muta quando scopre mutamenti, O a separarsi inclina quando altri si separa. Oh no, è un faro irremovibile Che mira la tempesta e mai ne viene scosso; Esso è la stella di ogni sperduta nave, Remoto il suo valore, pur se il suo luogo noto. Amore non soggiace al tempo, anche se labbra E rosee guance cadranno sotto la sua arcuata falce. Amore non muta in brevi ore e settimane, Ma impavido resiste fino al giorno del Giudizio. Se questo è errore, e sarà contro me provato, allora io non ho mai scritto, e mai nessuno ha amato.
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia. E lui rispose dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo. E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia. Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.