Vorrei poter sentire quelle canzoni d'amore che non si sentono mai perché chiuse nei cassetti perché chiuse dentro ai cuori vorrei palpitare per quelle carezze mai date e mai avute per quei sospiri che scuotono l'anima come onde continue del mare vorrei poter coprir la terra come fa il cielo ad asciugare il pianto d'ogni angustia e d'ogni sofferenza vorrei poter sentire e sento che Dio da qualche parte ascolta e partecipa a questo gran tormento che noi chiamiamo vita.
Io non ho amato mai, poiché mai mi amarono le donne che io amai e non amai coloro che mi amarono!
Insegui dapprima impossibili amori; poi, quando il corpo prepotente me lo chiese, amai, ma non fu amore; fu sì, dolce scoperta del piacere, pelle dentro pelle, fuoco con fuoco, furore placato nella voragine della vita; ma non fu amore.
Neppure fu amore lo spasmo con cui attendevo Vedere l'aria colorarsi delle sue forme, quando mi bastava sentirla, eterea, impalpabile ma presente, che pur sapevo non mia e non fu amore.
Così, ancora ti cerco, sublime, decantato amore. Chi sei? Tu che fuggente, dagli dei Fosti mandato all'uomo? Sei per tutti o sei per pochi? Tu che catturi i cuori e la ragione? Sei realtà o finzione? Menzogna o verità?
Ancora ti cerco, struggente amore, occhi senza veli, compagna di volo, schiava e padrona, madre e amante, mistero della vita!
Se si potesse ritornare indietro Chi non si stringerebbe forte al petto La giovin madre dei bei tempi andati? E chi non seguirebbe quei consigli Che contestati furono del padre?
Ah, se potessimo tornare indietro Su quelle labbra rosa sospiranti Di sogni ancor lontani da venire!
Ma se è pur vero che noi siamo in viaggio Verso la patria da cui dipartimmo Quel dì lontano che nascemmo in terra, allora è meglio proseguir lottando per quella via che al Monte Suo Superno conduce con preghiere e con coraggio!