Poesie preferite da Andral

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Scritta da: Antonio Prencipe

Seduto in mezzo ad un mare cruente

Nebbia fitta dentro me.
Piangerò e sorriderò nello stesso tempo.
Piangerò seduto sulla
scogliera di un mare cruente.
Sorriderò per il dolore inflitto
al mio cuore già devastato.
Ho detto si,
ti ho quasi amato in riva all'ombra
innocente di un nuovo finto inizio,
un nuovo riscatto alla mia vita,
volevo ricominciare a vivere, a sognare
e invece in un secondo tutto è volato via,
in alto con la mia sensibilità storpiata,
confusa dalla ridicola pioggia
che bagna i miei capelli castani.
Ma che senso ha, sorridere ed amare
se poi dentro di te sei già morto
e non sai come risuscitare?
Dubbi, ansie, alberi nudi nei miei quartieri
infuocati di passione per me,
per quello che ero quant'ero con te,
per quello che sono senza te,
per un Addio non detto,
per una foto strappata dalla mia anima,
per ogni bacio che rimpiango,
che maledico inginocchiato,
cercando e pregando l'angelo più dannato
di prelevarmi e portarmi con se,
nell'infinito, nell'uragano senza giorni
da sperare e notti appese
alle maniglie delle porte in attesa
di una guerra da vincere,
da gettare in culo al mondo,
spade affilate, bombe non esplose.
In Amore vince chi dimentica.
Nella Vita vince chi combatte
e non si risparmia,
chi getta sangue e raccoglie vento,
chi soffre e non smette di sorridere.
Composta lunedì 21 marzo 2011
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    Amicizia

    Quella gentil parvenza nella mia vicinanza,
    il beato sorriso della mia vita,
    la creatura della benevolenza,
    figlia della Dea d'amicizia,
    lei,
    amica mia.
    Il suo sguardo sereno posa nei miei occhi,
    solo lei sa ascoltare,
    come il silenzio il rumore del vento,
    solo lei ode i miei sospiri muti, e prova il tremore delle mani,
    tenendo strette strette.
    Non ci sono sbarre e catene di ferro, sforzati doveri,
    false lacrime, promesse dimenticate,
    l'indifferenza micidiale,
    ma qualcosa immensa di buon sentimento,
    donato dal Creatore,
    che ha chiamato,
    "amicizia".
    Composta domenica 24 ottobre 2010
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      Scritta da: DANA

      Inverno

      Ed all'inverno riapro la porta
      Stupito mi chiede - sei sola stasera? -

      Gli dico - entra pure, ma non fare domande
      Lo sai non ti amo, preferisco l'estate-

      -Scusa stasera sono un po stanco,
      ho portato il peso del rimpianto-

      -Non mi interessa ciò che hai portato
      io ne ho da vendere, l'hai dimenticato? -

      Il cuore sussulta e bussa anche lui
      Una lacrima ride sporgendosi un poco
      a bagnare qualcuno ma solo per gioco

      -Una lacrima sola non bagna nessuno! _

      -e un cuore che balla senza una festa...
      Che storia è mai questa? -

      Guardando la luna
      che sembra sincera
      mi piace pensare
      sia l'occhio di Dio
      che mi sta a spiare.

      E allora lo prego
      nel modo mio strano

      -Ridammi la forza
      di stargli lontano-

      -Ridammi il sorriso
      ma non questo finto
      che uso di giorno
      che è solo dipinto-

      e riecco l'inverno che s'intromette
      -Dove posso scaldare le mie scarpette? -

      -non penserai tutta la stagione restare
      Io non ho nessuna voglia di gelare

      Io voglio amare tanto e di gusto
      Voglio scaldarmi con l'uomo giusto

      Credevo ci fosse... mi sbagliavo
      Di un vincolo unico si sentiva schiavo

      Ed all'inverno riapro la porta
      Ma per farlo uscire... perché io non son morta.
      Composta mercoledì 28 ottobre 2009
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        Scritta da: Mario Biasiotti
        Se saprai starmi vicino,
        e potremo essere diversi,
        se il sole illuminerà entrambi
        senza che le nostre ombre si sovrappongano,
        se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
        e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

        Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
        e non il ricordo di come eravamo,
        se sapremo darci l'un l'altro
        senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
        se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...

        Allora sarà amore
        e non sarà stato vano aspettarsi tanto.
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