Rendete agli occhi mei, o fonte o fiume, l'onde della non vostra e salda vena, che piu v'innalza e cresce, e con piu lena che non e'l vostro natural costume. E tu, folt'adr, che'l celeste lume tempri a'trist'occhi, de'sospir mie piena, rendegli al cor mie lasso e rasserena tua scura faccia al mie visivo acume. Renda la terra i passi alle mie piante, c'ancor l'erba germugli che gli e tolta, e'l suono eco, gir sorda a'mie lamenti; gli sguardi agli occhi mie tuo luce sante, ch'i possa altra belezza un'altra volta amar, po'che di me non ti contenti.
Il Grande Signore Con pieta per i uomini Ha mandato Suo Primogenito Per scendere sulla Terra Il Suo Nome era Gesù. Il Signore e Il Salvatore dei uomini Che e Il Redentore dei uomini Lui salva i uomini del peccato Attraversando molti sacrifici sopportati Su La Croce Essi hanno crocifisso Il Suo Corpo E li Lui ha versato Suo Sangue Divino Per la redenzione del mondo.
Quando il fiore di loto cade, Sul lago si alzano altre rampolle Attaccati stanno l'aironi in piedi, In coppia, scordarsi del ballo sotto la pioggia. Il vento soffia tagliente come le forbici. In fretta le vele delle onde Come il velo della nebbia Si mettono cosi morbidi e lenti. E il sole pare che non vole di passare Il sentiero della montagna. L'esca con l'aroma forte dei fiori fa I pesci di giocare curiosi, E la capretta li aspetta tranquilamente. "
Il vento de l'Est Con il suo soffio astuzo Oggi alza all'inizio del giorno Una luce piu ricca. Raggi accarezzano dopo la pioggia L'erba cosi profumata, Fango del nido della rondine, Il suo fresco E l'albicocco sbocciato Con il suo profumo ti stordisce.