Poesie inserite da Klara Erzsebet Bujtor

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Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

Perché...

Madre mia,
che sei tanto crudele,
hai chiuso la tua porta con la chiave,
non ho più possibilità di recuperare il tuo affetto,
forse non ho mai lo avuto,
Perché? Domando spesso nelle lunghe notti lacrimose,
perché non mi hai voluta, amata, essere fiera di me,,
perché non mi hai accettata come sono,
come mi hai messo a questo mondo opaco,
per lasciarmi vivere in colpa,
in quella colpa, che non ho,
Madre mia, che sei tanto crudele,
non c'è più tempo,
il pendisce dell'arco della nostra vita sta per immergersi nell'infinito,
dove lo spazio e il tempo si fondono con l'eternità,
dove le anime disperdono, come il profumo delle rose,
nel vento.
Madre, per aver degna di essere chiamata di questo meraviglioso nome,
sul letto della morte, per un solo istante,
amami,
che si riempie d'affetto il profondo vuoto nel mio cuore dolente,
e potrò morire serenamente.
Composta sabato 5 giugno 2010
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    Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor
    - Rottadecollo! - disse un Somarello
    ner vedè un'Automobbile a benzina.

    - Indove passi tu, nasce un macello!
    Hai sbudellato un cane, una gallina,
    un porco, un'oca, un pollo...
    Povere bestie! Che carneficina!
    Che sfraggello che fai! Rottadecollo!

    - Non fiottà tanto, faccia d'impunito!
    - rispose inviperita l'Automobbile. -
    Se vede che la porvere e lo sbuffo
    de lo stantuffo t'hanno intontonito.

    Nun sai che quanno io corro ciò la forza
    de cento e più cavalli? E che te credi
    che chi vò fa carriera se fa scrupolo
    de quelli che se trova fra li piedi?

    Io corro e me ne infischio e nun permetto
    che 'na bestiaccia ignobbile
    s'azzardi de mancamme de rispetto!

    E ner dì ste parole l'Automobbile
    ce mise drento tanto mai calore
    che er motore, infuocato, je scoppiò.

    Allora cambiò tono. Dice: - e mò?
    Chi me rimorchierà fino ar deposito?
    Amico mio, tu capiti a proposito,
    tu solo poi sarvà la situazzione!...

    - Vengo - je disse er Ciuccio - e me consolo
    che cento e più cavalli a l'occasione
    hanno bisogno d'un somaro solo.
    Composta martedì 1 giugno 2010
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      Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

      Figlio di Maria

      Figlio di Maria è un bambino sereno,
      non gioca con i soldatini di piombo,
      rincorre al pallone,e va rubare gli dolci frutti dei
      vicini.
      Figlio di Maria è un bambino gentile,
      aiuta a rialzare chi è caduto,
      guarisce con erbe mediche le ferite dolente,
      e asciuga le lacrime con il calore di suo cuore,
      e divide con i poveri e mendicanti
      il suo pane.
      Figlio di  Maria, è un bambino speciale,
      è nutrito di bontà  e d'amore,
      che un giorno,
      sono certa,
      cambierà  il mondo empio,
      in fede di Dio.
      Composta martedì 11 maggio 2010
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        Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

        Brindisi (mille colori di fiori profumati)

        Mamma dolce avventura nel tuo grembo,
        fra le tue braccia tenera,
        udire il tuo silente respiro
        l'immenso cuore palpitante,
        sommersa beata nel tuo amore e non avere paura dalla vita.
        Asciughi le mie lacrime con un soffio d'affetto e riporti il
        sorriso sul mio volto rattristito addolcendo la mia vita
        inquieta.
        Sei la sorgente della luce nella mia anima,
        calore nel mio cuor dolente,
        ed oggi,
        io,
        figlia tua smarrita nella lontananza,
        ti mando, con un carro di stelle luminose,
        questa ghirlanda annetata con i miei
        profondi sentimenti,
        per la tua festa nel cuore della primavera delle rose,
        ed ancora una volta alzo verso l'infinito cielo
        il calice colmo coi soavi tenerezze
        per far brindisi col inaudito affetto,
        per te
        mia mamma!
        Auguri.
        Composta venerdì 6 maggio 2016
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          Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

          Mille colori di fiori profumati

          Il mattino sonnecchia nel letto delle nuvole.
          Tutto tace, il vento sibila lontano fra monti e valli
          biancheggianti dai primi fiocchi di neve sparsi dal soffio
          gelido dell'inverno imminente.
          E nella quiete quell'alba sonnolente, un dolce ricordo mi
          illumina la mente e
          piena il cuore d'immenso,
          e il desiderio mi ha assalito,
          del tuo dolce sorriso
          brillare l'amore nei tuoi occhi benedetti,
          ancora chiamarmi, ancora cercarmi
          sotto quale cielo dell'universo batte il mio cuor dolente,
          Vorrei essere un grande narratore di tante parole,
          scrivere le pagine della mia vita, raccontarti con mille
          parole, mille sentimenti,
          il mio cammino lontano da te,
          Oh dolce, mio dolce ricordo
          non sono un scrittore di tante parole,
          so solo sospirare profondamente, canticchiare il cuore,
          con un pugno di parole nella mente,
          paroline dolci, dolenti, speranzose, sognanti,
          perché io non sono ricca di parole,
          sono solo un povero poeta.
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            Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

            Mille colori di fiori profumati

            Parlami

            Parlami del sole,
            nel ombra vellutata del crepuscolo,
            di quale mare mosso sorge adesso e
            rialza i fiori inchinati dai granelli di rugiada,
            e illumina il cammino delle ore.
            Parlami della luna
            quando s’accende sulla notte che era fatto buio,
            e quando le stelle spuntano di ogni profondo blu del cielo.
            Parlami della terra, delle acque ferme e corse,
            di cipressi, che solleticano le nuvolette,
            di estesi campi gialli di girasole e
            di chicchi di grano.
            Parlami dei grilli canterini
            che rompono il silenzio in una  tranquilla sera,
            delle lucciole, che s’illuminano, per attimi fuggenti le notti senza luna.
            della danza dei pipistrelli sotto la luce vibrante delle lanterne,
            ma più di ogni cosa dell’immenso universo,
            ti chiedo con il cuor fremente,
            Parlami d’amore!
            Composta mercoledì 8 aprile 2015
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              Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

              Ode alla Primavera

              La Primavera è iniziata,
              ho visto una rondine
              il pesco pien di fiori,
              le violette azzureggiare,
              ho spalancato le finestre a far'entrare l'aria fresca,
              raggi scherzeggiante del sole scintillante,
              lascio ancor'aperte,
              voglio che la fiorente primavera riempe
              ogni angolo della mia casa
              con il dolce profumo
              di fior di pesca.
              Composta martedì 23 marzo 2010
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                Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

                Mille colori di fiori profumati

                Una poesia, il mio canto...
                miei pensieri travolgenti con errori
                drammatici grammatici,
                parlano dei miei sentimenti, con
                tanti canti donando
                emozioni, pianti, sorrisi
                che non sono solo errori
                drammatici grammatici,
                son messaggi profondi.
                Continuo la mia strada scrivendo,
                col mio cuor che parla e la mente fa
                la sua parte.
                Scorrono l'immagini davanti ai miei occhi,
                la mia penna corre sul quaderno, e
                lascia il segno del mio degno.
                Chiedo il perdono nobile
                chi mi vuole leggere, sa che sono
                vera, umile, e mi perdona facile.
                Il mio cuor comanda,
                perché sono un'anima pulita
                Porcaccia la miseria!
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                  Scritta da: Klara Erzsebet Bujtor

                  Mille colori di fiori profumati

                  Una canzone per Margherita

                  Sogni di miei sogni,
                  un desiderio di desideri
                  sei così bella, provocante,
                  che susciti in me passioni vere,
                  con il tuo intenso profumo travolgi i miei sensi,
                  e mi cresce la voglia di possederti.
                  Il tuo calore brucia il mio viso,
                  scalda le mie mani fredde,
                  e la immensa fame di te mi fa esplodere,
                  e finalmente sei mia!
                  O quanto sei divina,
                  amata, adorata,
                  pizza mia
                  margherita.

                  ...

                  Ancor non ho visto margherite sul campo,
                  solo il mio cane a corazzare allegro
                  uscendo da lungo tunnel dell'inverno,
                  e tanta luce, tanta gioia,
                  entra nella casa
                  mentre in cucina Margherita
                  sforna canticchiando
                  una profumata passione bollente,
                  una deliziosa pizza margherita
                  della nuova primavera.
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