Là dove il mio pensiero si perde non ci sono confini, né maree di luna e nemmeno stagioni... ma un'infinita primavera gioiosa di fiori, e profumata di stelle. Là dove il mio pensiero si perde a cavallo di Pegaso rincorro il mattino, vado incontro alla luce del sole e poi... quando arriva la sera su una nuvola bianca la luna spera insieme con noi. Là dove la mia mente si perde non ci sono rumori, ma dolci onde di suoni tra silenzi e sussurri e melodie di colori. Là dove la mia mente si perde respiro solo speranze... gioco tra petali di luna senza sentire buio e paura, senza trovare freddo e rancore, e cerco quadrifogli di nuvola per far dimenticare l'odio e conservare l'amore. Là dove il mio cuore si perde vorrei poterci davvero arrivare... Ma là dove la mia mente fugge forse non so... forse non c'è... qui... ora... non so... Ma la prossima volta lo sai, la prossima volta con me, vorrei portarti, non sai, dove il mio cuore si perde.
Sarà la neve, come se tornasse. Sarà la gioia, come se piovesse. Imprescindibile follia di trovare pace in uno sguardo... sarà l'agonia di un'anima senza voce. Petali di rose cadono, in un vento caldo dal cielo, sul mio cuore appassito. Sarà pazzia, coperta da un velo di memoria fragile. ... come se la vita fosse un attimo, come se la vita fosse adesso... come se la vita fossi tu e io non sapessi di averti perduto, ancora prima di averti trovato.
Contavo ogni passo prima che la nebbia scendesse contavo ogni battito prima che la neve cadesse. Non può trovare via d'uscita il dolore: in una lacrima non riesce a fuggire e restando ti soffoca il cuore. Ma il mio cuore non vuole capire: vuole soltanto smettere ... di soffrire vuole vivere d'amore, vuole respirare ad ogni costo sentimenti veri, buoni e forti. Credevo in un mondo più giusto che non avrebbe chiesto rabbia né concesso torti. Pensavo ad una vita tanto diversa... ma poi, sai è rimasta un castello di sabbia. È già stata terribile la strada percorsa: come respirare fiamme gelide di fuoco taglienti... ... e non immaginavo che arrivassi davvero: come gocce di stelle sorridenti in un cielo oramai già spento. Ma non chiedermi dov'ero: ascolta con me il respiro di questo mondo che non sento... ti troverò dove non sei mai stato e ti starò accanto... nel nostro pianeta mai esistito.
Scorgere proiezioni di vuoto impossibili mentre sussurra la gioia sotto neve perenne: vedrai ombre di sorrisi nel cuore. Voce nella mente... non cercare le stelle non le hanno mai trovate.
L'alta marea arriverà presto... non ti nascondere: porterà i segreti del mare.
Sussurrano fruscii di colori ma lo senti... che non è ancora luce, perché è vero che la nebbia inganna e il cuore trema... perché è raro che i tuoi occhi ascoltino e le orecchie vedano.
Non puoi impedire alla notte di cadere: ti perderai, allora... o sognerai, ancora... Ma quando, sfinite le tue lacrime bagneranno la luna ... ricorda: nessuno può impedire all'alba di tornare.
In alcuni istanti posso pensare che il cielo non sia più azzurro, anche se lo è... che la luna non brilli, più per me... che il sole non mi voglia più scaldare... che la neve non possa più farmi sognare.
In alcuni momenti posso credere che continuerò sempre a soffrire... che non avrò più la gioia di cantare... che davvero nessuno mi può capire... che mai potrò più completamente amare.
Ma poi in alcuni attimi basta un sorriso, basta un amico, basta un pensiero condiviso... questo vento contento la luce di un tramonto... e, se davvero per mano mi stai prendendo, riesco a sentire il mio respiro... e poi di nuovo, sorridendo, so che posso ancora spaccare il mondo.
Tremo... senza capire che posso tornare, tu sai ma continuo a soffrire tu sai e non lo posso sapere. Vorrei, e le mie pagine stanche sono fogli di cristallo... che si piegano, come un segno nella mente e tu sai, che tanto io non le cancello. Vedrai... ma non cerco più. Perché non vedo più niente, perché non spero neanche, perché temo ogni istante... perché vorrei che ci fossi anche tu.
Le parole ormai tremano Ogni lettera è un respiro Le virgole hanno sempre un senso strano Il tempo ormai è un futuro apparente.
Era una notte senza luna e senza voce... Ora è un foglio senza pace.