Scritta da: Lia Manzi
in Poesie (Poesie personali)
L'isola
L'immagine s'intreccia,
la velocità si separa dalle piccole e fragili nuvole.
Cospargo attimi di futile attesa.
La sera sopraggiunge.
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L'immagine s'intreccia,
la velocità si separa dalle piccole e fragili nuvole.
Cospargo attimi di futile attesa.
La sera sopraggiunge.
Con te
correre,
affiancarti,
spiarti.
Un profumo
invade l'anima.
Guardare insieme
uno stormo di uccelli,
lungo strade di campagna.
Sfiorare il momento,
intenso
che ci lega nel pensiero.
Poi, con te: l'addio.
Notare l'istante che oramai trabocca.
Manifestare emozioni,
cospargendo estatiche idee.
Assaporo nostalgie...
Attraverso immagini parallele, ti guardo.
Parole affogate da mille voci impercettibilmente fastidiose.
La mano accarezza il tuo pensiero...
come i neon il sottopasso, il sapone la pelle.
Fuori tutto tace!
Cerco di raggiungerti,
il tuo è un passo veloce.
Riesco a capirti,
non ad amarti.
L'esatta conseguenza
del reale è una contingente
favola falsata
e prima di tutto: Io sono qui.
Così, il timore dell'amore,
rende stanco anche il suo sol pensiero.
Ma oramai, ho detto tutto.