Scritta da: Lisette Fernandez

A Praga

Come in sogno ti ho scoperta
immaginavo già le tue strade
quei tuoi vicoli sospesi nel tempo
Il tuo lungo viale
dove la memoria
della tua rivoluzione fa la Storia
una finestra aperta che porta
nelle tue viscere,
a quel calore umano
che anche se piove
ti avvolge e ti riscalda
fino a farti diventare impermeabile
mentre l'acqua
batte forte sul pavimento.
Nulla può infastidire
il contemplarti incantati
di fronte ai tuoi monumenti
che ci ricordano a ogni passo
i tuoi sacrifici
i tuoi eroi d'ogni epoca

Ogni passo e ogni angolo
ti testimoniano.
Perdersi tra i tuoi viali
è un'esperienza
che auguro a ogni tuo visitatore
smarrirsi inebriati della tua bellezza

Dalla tua vecchia Piazza,
all'Orologio
fino al così desiderato
Ponte Carlo

E in alto,
il tuo Castello insieme al tuo Duomo
che sorvegliano la città.
Camminare sulle tue strade
e respirare la tua aria di
alchimia, di antico, di misterioso

è un viaggio alla scoperta dell'ignoto
di quello che è invisibile agli occhi.
Tu, cara città rimani impressa
nella mente, nella memoria
dei sensi e nel cuore
per mai più dimenticarti.
Composta martedì 15 ottobre 2019
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    Scritta da: Lisette Fernandez

    L'eterna compagna

    Abbiamo camminato sempre
    mano nella mano
    sei stata la mia prima spettatrice,
    la prima testimone della mia vita

    Non mi hai mai abbandonata
    neanche quando il chiasso e il frastuono
    intorno a me non intendono cessare.
    Mi hai fatto compagnia nei momenti
    più felici e in nei momenti più grigi

    in qualche maniera
    mi hai consolata
    Con te sono diventata adulta,
    matura e in fine più saggia.
    Mi hai insegnato ad ascoltare la tua lingua:
    il silenzio
    e ho imparato a prendere
    la sua essenza

    Ho visto l'orrido del tuo tempo sospeso
    e ho aspettato con ansia di infrangere
    la tua ennesima presenza

    Nel tuo deserto
    ho imparato a convivere
    dei tuoi miraggi ho fatto meraviglie
    e ne sono sempre uscita
    più forte e illuminata che mai

    Solitudine, mia cara amica...
    Viviamo insieme
    e abbiamo imparato l'una dall'altra
    forza, testardaggine e essenzialità
    dopo tutto ci accomunano

    Compagna fedele non ti temo
    e da te non voglio fuggire.
    Sentirei sicuramente
    la tua mancanza.
    Composta domenica 7 maggio 2017
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      Scritta da: Lisette Fernandez

      Il cammino Dei Profughi

      Il cammino dei profughi
      non prevede sosta
      è una strada dritta verso un'unica speranza.
      Il cammino dei profughi
      non si arresta davanti alle perversità
      né di fronte alle tempeste
      I profughi
      passo dopo passo
      si tengono per mano
      si allontanano, senza forze,
      camminano straziati
      senza una certezza.
      La Storia avanza
      ma non lascia
      traccia nella memoria del mondo.
      Il cammino dei profughi
      non si arresta
      continua fin dall'inizio dei tempi
      non conosce né muri né frontiere.
      La geografia non fa differenza.
      Si muovono insieme
      e si danno fiducia l'uno
      con l'altro.
      Si confortano in una comunione di massa
      ed è lì che avviene
      l'angelus della speranza.
      Composta venerdì 10 giugno 2016
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        Scritta da: Lisette Fernandez

        Il lungo viaggio

        Il lungo viaggio che ho intrapreso
        per arrivare da te
        è diventato un perenne peregrinare
        da un luogo all'altro,
        alla tua ricerca.
        Mi sono soffermata
        nei porti umidi,
        a immaginare il nostro
        incontro.
        Mi sono persa per strade sconosciute
        e mi sono ritrovata
        con delle scarpe più vecchie e consumate
        che mai.
        Ti ho intravista qualche volta,
        seduta sulla riva del mare,
        in qualche spiaggia deserta.
        Mi sono messa a dipingerti
        al calare del sole
        e mi sono accorta
        di non ricordare più
        nitidamente il tuo corpo,
        le tue mani, il tuo viso.
        Mi torna in mente
        solamente il tuo sorriso.
        Ed è quello che mi dà
        la forza, per continuare
        e continuare a cercarti.
        Composta giovedì 16 febbraio 2012
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          Scritta da: Lisette Fernandez

          Lei sorpresa se ne va

          Dalle onde lunghe e profonde
          all'anima dei non credenti,
          suoni e chiasso
          rimbombano
          ma il silenzio è fitto
          e non concede spazio
          ai mugugnii
          che disperato soffoca.
          La bruma della sera
          si espande veloce
          e ricopre puntuale la pianura,
          porta con sé un ospite inaspettato.
          Lei, la morte, si atteggia,
          va lungo le vie
          dall'altopiano fino
          alle calle dove i canali costeggiano
          le mura di casa.
          Non fa rumore, si aggira indisturbata,
          prende e porta via.
          Si percepisce nell'aria silenziosa
          là dove tutto sembra paralizzato,
          c'è lei di passaggio.

          "Labitur occulte fallitque volatis aetas en nihil est
          annis velocius" ovidio
          (tacitamente scorre, senza che l'uomo se ne accorga,
          il tempo e nulla è più veloce degli anni).
          Composta venerdì 10 aprile 2020
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            Scritta da: Lisette Fernandez

            Se i nostri sguardi si incrociassero

            Sai cosa stai per fare?

            Sai che se i nostri sguardi
            si incrociassero
            ci troveremmo in una nuvola fluttuante,
            avvolti da un cielo rosa
            con dei cherubini impiccioni
            che ci girano attorno?

            Pensaci, fermati un attimo
            vorrai mica lasciare entrare
            nelle nostre programmate giornate
            questa ipotesi di pazzia.

            Noi stiamo bene così,
            non azzardiamoci a fantasticare
            trascuriamo così il tempo,
            nella quiete del nostro incontro.

            Non immaginiamo strane passioni,
            non cediamo al gioco dell'amore.
            Quel perenne narcisista
            a volte è meglio lasciarlo stare.
            Composta venerdì 9 settembre 2016
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