Scritta da: Livido Nero
Sentendomi una nullità
ho scoperto d'essere qualcosa,
nell'assenza di tutto
ho avuto bisogno di tutti,
nel silenzio ho capito che amo parlare,
nel rumore ho capito che amo pensare.
Sagome indistinte che spiegano la vita
come una logica numerabile,
predicatori ingioiellati si ergono pastori
di greggi inconsapevoli.
La vita l'ho suonata
toccando innumerevoli tasti,
sbagliando innumerevoli note,
stonando innumerevoli giorni,
ma l'ho suonata senza calcolare o predicare,
senza incatenarla o rinchiuderla,
nella libera illusione di essere libero.
Composta venerdì 22 novembre 2013