Scritta da: Loretta Loiacono
Cipresso
Maestoso e solitario
il cipresso
al centro del grande,
scosceso e mutevole campo,
a perenne preghiera è rivolto.
Composta domenica 20 aprile 2008
Maestoso e solitario
il cipresso
al centro del grande,
scosceso e mutevole campo,
a perenne preghiera è rivolto.
Pioggia scrosciante
urta umani blocchi
devastazione.
Un alito di vento
Mi sfiora le guance,
Mi si insinua fra i capelli.
Chissà su quante guance,
Fra quanti capelli è passato!
Io alzo gli occhi al cielo
E all'unisono ogni mia fibra scopre
L'infinito.
Presentimento
tra noi poche parole
inacidite.
Fiocchi puri
liberano l'attesa
tutto è pace.
Antico borgo
le pomone di Niki
ti accolgono.
Chiedersi: "perché la vita?"
in fondo non riesce difficile.
Darsi una o più risposte valide
e credere in esse
può non esserlo.
Ma vivere, vivere davvero
senza mai smettere,
ecco questo sì
è davvero difficile!
stasera parto
da domani io sarò
nell'infinito.
Il lampo ferisce
Il pensiero
E subito tutto finisce
Per ripetersi,
Con questo ritmo,
Fino all'eternità.
La luna nel blu
argento sulla terra
eternamente.