Tu ed Io,
persi nel silenzio,
mano nella mano camminiamo verso l'infinito
e mentre non ti accorgi che ti osservo,
disegno con i miei occhi i contorni del tuo viso.
Creati l'una per l'altro
avvolti da questo amore che sa di casa e di calore,
le nostre anime danzano le dolci melodie,
vibrazioni sensuali e leggere
quelle che nessuno può sentire
quelle che nessuno può capire.
E io sto qui.
Dove tu vuoi che io stia.
E ti assaporo.
E ti devasto.
Ed è solo la tua voce strozzata, il tuo morderti le labbra.
Prigioniero della tua sensualità
schiavo della tua pelle
succube dei tuoi occhi
vittima delle tue labbra
libero di amarti.
Oltre
Attraversare l'oltre.
Oltre il cuore
Oltre l'anima.
Uno.
La sua sensualità.
Mi rende cieco e sordo al mondo.
Ne abusa.
Si, lo fa sapendo che mi fa diventare matto.
E sorrido, guardandola con malizia.
Non riuscivo a smettere di guardarti
con quello sguardo non facevi altro che provocarmi.
Sapevi cosa volevi
e di lì poco io avrei ceduto a te.
Qui nevica. Una tempesta.
Più che fiocchi di neve sembrano batuffoli di cotone.
Un passerotto di posa sulla ringhiera del balcone a chiedere una briciola di pane...
e tutto si quieta. Si addormenta.