Scritta da: ombra
Pubblicata il 12 dicembre 2008 Solo... Diverso Forse in verità io non sono solo, solo lontano come creatura di un altro mondo caduta in volo. Creatura che non so ben definire, sentire la romantica natura come ninfa dei boschi al finire d'autunno rosse foglie cangiare. Lo spirito inquieto ed errante pace cercare e mai smesso vagare, muovo lento attraverso questo mondo, da persone a strada verdeggiante. Re del mio tempo, di girare tondo, incontro il mio destino, adempie in ogni abbraccio degli innamorati in ogni noia triste che riempie. Nella pioggia, incurante de pensieri, che scende sulle spalle, di afflati nati e sopiti nei giorni di ieri. Godo del piccino e lo strabiliante, senza mai un freno, una fermata, sempre ne miei occhi, godo l'istante. E cerco il bene dietro un angolo, un sasso, una grotta l'entrata; forse il dispetto, come un dondolo oscillare e solo quasi a sfiorare, la gioia nascosta in un affanno per non smettere mai di camminare. Vota la poesia: Commenta Scritta da: ombra
Pubblicata il 20 novembre 2008 Viaggio Una corrente lontano mi trascina vorticosa, per volontà, o nell'onde di eventi fluttuando. Ma in sicura caverna, dietro cascata impetuosa, ho visto un mondo che affanni non respira. In tale anfratto, il mio cuore va naufragando, affinché l'alito rigenerando, libri al cielo cui aspira. Vota la poesia: Commenta
Scritta da: ombra
Pubblicata il 13 novembre 2008 Dei sentieri Fa un effetto passar de sentieri, tanto distante dal dì presente arrancavi gravato, era solo ieri passo del cammino pè erta salita basso volgea lo guardo morente calca 'l piede solo petra puntita. Sfiancato seguir e ancor svoltato e d'ogni rupe, e d'ogni 'ntralcio ancora lì come da tanto fermato come si passo ancor non fu computo fatica cinge si come tralcio. Lungi a mirar al tramonto seduto eppure 'l tempo lento ha passato e giorni e notti a venire ridono di infinito mai stato. Ma lo guardo sereno largo spazia mano da abbaglio a coprire tesa che ripara e 'n ombra grazia. E sì scorgi 'n prato bianco puntato e profumo novello per l'aere quel che addietro mai fu provato Come arduo 'l sentiero a salire! Solo impronta conta traere ma d'errare non preme esaurire. Che il passo si lieto ti conforti sole a vibrare ti avvolga e brezza ne li pensieri assorti, riconoscere la vita ne l'istante quella che saggezza divolga per cui del monte divieni amante. Vota la poesia: Commenta