I primi passi
nelle incertezze di ieri
– a primavera.
Composta domenica 8 maggio 2016
I primi passi
nelle incertezze di ieri
– a primavera.
Rose zabette
sparlano delle spine
di nuovo a maggio.
Sensazioni mai perse,
le sento ancora addosso,
danzano
come petali rosa.
Quegli istanti li catturo.
Tutto scorre
e quel brivido fermo
è stupore.
Quel tempo di sorprese,
ginocchia sbucciate,
caramelle da aprire, da assaggiare
risate confuse.
Buffe le voci dei bambini nel cortile.
Furbi quegli sguardi
da ritrovare nella mente ancora.
Come petali,
danzano nell'aria:
profumi di maggio.
Nella foresta
fruscio rosa invitante –
maggio fiorito.
Oggi non posso
sfiorare le tue mani.
Racchiudo
particolari di te
che vengono e vanno.
– si sgretola la mia emotività.
Quei pioppi furbi
cercano papaveri
- il corvo guarda.
Ritorna il merlo
vicino alle gerbere
- furtivo scappa.
Affido al vento
ad un fiore di passaggio
le sensazioni di oggi.
Un nuvola si sposta,
insieme a me rallenta.
Respiro tenue.
Dolore impalpabile.
Fragile frastuono.
Emozioni che provo ora.
Crudele realtà che non posso.
Racchiudere in un scatola
– senza voltarmi.
Nel cielo terso
confonde il temporale
– arcobaleno.
Piccolo merlo
guardando la gerbera
- dietro ai petali.