Le stelle estinte contemplano dall'alto i secoli del Dio Cornuto. Dagli oscuri recessi della memoria, danzatori saltellanti in equilibrio sulle corna del dilemma... Dal Dio Pan che ride e si fa gioco di tutti i demoni, al Demonio in persona. Un girotondo di streghe vestite di cielo sotto la culla della Luna.
Nata dai ricordi, Anima di cristallo plasmata dai desideri; Esile figura creata da un pensiero; Viandante del tempo persa nella tenebre e, come fenice, risorta dalla fantasia; Custode dei sogni persa in un sorriso, nell'oblio di un'abbraccio lontana... ... dentro l'anima e per sempre leggenda.
Il vento soffierà sul mio viso quando mi librerò verso l'alto per afferrare l'incantesimo, ma tutto ciò che troverò sarà una porta chiusa sotto un cielo in fiamme.
Col coraggio della notte, il sapore di mille sospiri, ho tentato di vivere l'impossibile; Come un attore, adesso vivo la mia scena, con il trucco sugli occhi, sulla bocca... nel cuore... Vorrei urlare, ma non ho voce, vorrei parlare, ma non ho parole lascio che il tempo mi scivoli addosso, illudendomi, di respirare il tuo respiro.
Il cielo urla la furia dei suoi elementi e giganti dormono fra i miei occhi insonni; sotto una luna morente, demoni senza pietà bruciano l'eternità di un paradiso che sta cadendo.
Come sinistra poesia scivolo nel buio della mia mente rincorrendo inutili falene il re è morto! viva il re! la falena si è bruciata le ali alla luce di una falsa candela non più battiti d'ali non più voli nei sogni il re è morto! viva il re!
Nell'opprimente grigiore dei miei incubi, fluttuo nell'aria, come fumo acre. Fra statue di cera e sepolcri vuoti, sfioro il mio volto per riconoscerne i tratti. Dannata per l'eternità, perduta in un attimo, i sensi sigillati in un canopo d'alabastro, sepolto ai piedi di un sarcofago violato.
Ti racconterò una storia, una storia prima di andare a dormire, una storia molto speciale, proprio come te. Sarà come il sogno di Alice, se guardi molto attentamente potrai vedere il bianconiglio, una lunga strada per il cielo e giganti che dormono sospesi fra nubi di zucchero. Se chiudi gli occhi puoi camminare sull'arcobaleno, saltare fra le stelle, dondolare sulla luna. Se rimani in silenzio e ascolti, puoi sentire trilli di fate e risate, nella bianca foresta di corallo; e non aver paura se fuori di qui tutto è buio, ci sarò io con te. Adesso dormi mia piccola fata... e sogna.
Notte di stelle, di falce di luna; Notte di brezza che l'aria profuma; Notte di ombre e di mute domande; di sogni, sorrisi, placide onde; Notte che tace, notte che acquieta, Notte che spegne ogni piccola luce e se lacrima sfugge da occhi socchiusi, corrode e distrugge ghignando felice; Notte di sguardi, sogni e sorrisi; Notte incompresa, notte ferita, Notte che ora mi ha tolto la vita.
Non ho bisogno di ragioni, se lacero la notte sulla mia strada per l'inferno. Qualcuno cammina sulla mia tomba ma il paradiso non è lontano da qui; quando la notte sfumerà e l'alba gelerà la terra, raccoglierò fiori d'inverno, scivolando su gocce di rugiada e su di me cadrà ancora la pioggia.