Poesie preferite da Marco B.


Scritta da: Gaetano Toffali

Quanto ti ho amato

Se tu mi avessi chiesto: "Come stai?"
Se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t'avrei risposto "bene, certo sai"
ti parlo però senza fiato
mi perdo nel tuo sguardo colossale,
la stella polare sei tu mi sfiori e ridi no, cosi non vale
non parlo e se non parlo poi sto male

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perché non te l'ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.

Se tu mi avessi chiesto: "Che si fa?"
Se tu mi avessi chiesto dove andiamo
t'avrei risposto dove il vento va
le nuvole fanno un ricamo
mi piove sulla testa un temporale
il cielo nascosto sei tu ma poi svanisce in mezzo alle parole
per questo io non parlo e poi sto male

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
e non lo sai perché non te l'ho detto mai
anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto e non te lo dirò mai
nell'amor le parole non contano conta la musica.

Quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai
non l'ho mai detto ma un giorno capirai
nell'amor le parole non contano conta la musica.
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    Scritta da: Elisabetta

    A Massimo Troisi

    Non so cosa teneva "dint'a capa",
    intelligente, generoso, scaltro,
    per lui non vale il detto che è del Papa,
    morto un Troisi non se ne fa un altro.
    Morto Troisi muore la segreta
    arte di quella dolce tarantella,
    ciò che Moravia disse del Poeta
    io lo ridico per un Pulcinella.
    La gioia di bagnarsi in quel diluvio
    di "jamm, o' saccio, 'naggia, oilloc, azz!"
    Era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.
    "Non si capisce", urlavano sicuri,
    "questo Troisi se ne resti al Sud!"
    Adesso lo capiscono i canguri,
    gli Indiani e i miliardari di Hollywood!
    Con lui ho capito tutta la bellezza
    di Napoli, la gente, il suo destino,
    e non m'ha mai parlato della pizza,
    e non m'ha mai suonato il mandolino.
    O Massimino io ti tengo in serbo
    fra ciò che il mondo dona di più caro,
    ha fatto più miracoli il tuo verbo
    di quello dell'amato San Gennaro.
    Composta mercoledì 9 settembre 2009
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