Poesie inserite da Marco Stagnitta

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Scritta da: Marco Stagnitta

Giorno dopo giorno

Come una porta che si affaccia sul mondo, così vedo la mia vita prendere luce nell'incalzante monotonia di questo giorno. Vedo i volti della gente sciogliersi al mio sguardo, per poi perdersi tristemente nei miei ricordi.
Come torce malinconiche li vedo spegnersi giorno dopo giorno.
Dietro ogni mano che vedo tendermi davanti, trovo celata l'immagine riflessa dell'ipocrisia che la riveste, come un guanto consumato dal tempo.
La mia ragione trova sfogo nell'indifferenza che le mie parole trovano come nuvole bianche l'acqua d'estate.
E così, solitaria la mia penna, si perde nel deserto della mia mente.
Composta mercoledì 10 dicembre 2014
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    Scritta da: Marco Stagnitta

    Luna

    Luna, che sfumi d'argento la mia strada, che tortuosa si presenta sui miei passi pesanti su questo ritaglio di terra, orme indelebili davanti al tuo cospetto.
    D'incanto mi vesti come un re, che dal suo trono dispensa onori e virtù.
    A testa alta, girovagando tra fantasia e realtà, così mi trovi sospeso tra i miei pensieri.
    Timida, ti nascondi tra una nuvola e l'altra, che dall'ultimo bagliore del tuo inconscio ti trovi prigioniera della tua stessa realtà.
    Luna, che dalla tua vanità fu creata la notte, dispensatrice di consigli e di false verità.
    Tu, che rubasti l'amore dalle bocche di tutti gli innamorati, facendo della tua bellezza misericordia e rifugio per ogni cuore affamato d'amore.
    Illumina il mio volto ancora una volta, affinché anche il mio cuore possa seguire la mia ombra ormai persa nel bagliore del suo sguardo, che anche stanotte non vidi riflesso nel mio.
    Composta martedì 20 maggio 2014
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      Scritta da: Marco Stagnitta

      Come vino versato

      Come questo vino, che annega dolcemente nel mio bicchiere, così faccio decantare il tuo profumo nel calice della mia passione.
      E adesso sono qui, sorseggiando ogni emozione che sfiora i miei ricordi, avido di ogni goccia di te, che vedo perdersi dentro di me.
      Tu, incantevole disegno divino, come una foglia al vento ti vidi danzare nei miei pensieri.
      Leggera.
      Libera.
      Sognante.
      Nel bagliore di un tramonto infinito, sulla cima del mondo.
      E lì, tra le varie sfumature del giorno e della notte, udì un canto di sirene, e così arrivai a te, quando vidi scorgere dai tuoi occhi un sussulto, tra il tuo e il mio io tenero abbraccio.
      Composta giovedì 6 novembre 2014
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