Poesie inserite da Marhiel Mellis

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Scritta da: Marhiel Mellis

Mi regalo una rosa

Mi regalo una rosa,
la dedico ai miei sogni,
ai miei desideri muti,
alle mie emozioni
coltivate di parole...
Una rosa
che nessun soffio di vento
può far tremare,
petali che sfiorerò di baci
di carezze...
non mi tradirà
e, anche se sbiadita,
ancora la guarderò
teneramente vibrante
quando la malinconia
non coglierà
nemmeno colori
dell'arcobaleno.
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    Scritta da: Marhiel Mellis

    Incontro mentale

    Come desidero,
    ancora,
    quell'attimo preciso
    che trasporta
    in altro universo...
    Come vorrei mille e mille volte
    risentire impazzire il cuore...
    Come vorrei guardarti
    senza avere più dimensione,
    dimenticare ore
    dimenticando me...
    Quell'attimo
    che incontra lo sguardo,
    lo incatena a pensieri,
    lo fa scorrere in ogni goccia
    di tempo
    scavando qualsiasi pietra
    d'indifferenza...
    Quell'attimo, sì,
    irripetibile
    sorgente d'ogni emozione,
    raro perfetto
    incontro mentale,
    sinuoso fiume d'amore
    che si riversa
    nel mare infinito
    del primo palpitante bacio.
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      Scritta da: Marhiel Mellis

      E tu guardavi già oltre

      E il mio sguardo
      si perse nel tuo bacio...
      s'illuse di albe
      che rincorrevano tramonti
      solo fra le tue braccia...
      e avvertivo ore
      come se rose profumassero giorni
      di soli petali d'amore.
      Danzavo al suono dei tuoi passi,
      alle carezze delle tue mani...
      alle tue parole accattivanti,
      ai tuoi occhi penetranti.
      Sentivo il mio essere
      nel tuo respirare...

      Improvviso, fu svegliarmi
      in quell'attimo
      che tu invece guardavi già oltre...

      e dolente mi ritrovai
      a chiedere inutilmente perché
      t'amai
      tu che eri, infine, già indifferente.
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        Scritta da: Marhiel Mellis

        Mio Spirito

        Oh! Mio Spirito
        che vaghi fra sogni
        ti sei perduto
        nell'antro dell'ignoto.
        Ed io ti cerco
        ad ogni sospiro
        che sfiora la mente...
        Ti cerco
        fra ali di vento
        in mezzo al turbinio di voli
        di gabbiano
        che rasentano il cuore
        d'immenso.
        Mio Spirito,
        voce che pur muta
        ascolto tenace
        nelle ore volte alla penombra dell'anima,
        sei ancora messaggero
        d'incontro
        fra nuvole di illusioni
        che solo di un palpito d'amore
        attendono il fruscio.
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          Scritta da: Marhiel Mellis

          Ore di un novembre

          Sei giunto
          in un novembre.
          Ore insolite
          al cuore
          che ha giocato di curiosità.
          Frasi di tenerezza
          che alleggerivano
          l'ombrosità dell'aria
          regalando parole
          di primavera.
          e i pensieri,
          nell'incontro dell'emozione,
          si fermavano lievi
          come quegli scritti di getto
          in un diario d'adolescente
          che fantastica ingenua e felice
          al primo sentimento d'amore.
          Sei giunto
          in un novembre
          che ha lasciato vaghezza
          di un tuo sorriso
          che piano ma inesorabilmente
          si è riconsegnato ad un sogno.
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            Scritta da: Marhiel Mellis

            E ascoltavo

            E impazzita ascoltavo
            il mio cuore...
            e ad occhi chiusi
            mi allontanavo
            aggirandomi tra frasi... silenziose
            e ti cercavo fra scampoli
            di note inseguendo
            parole d'amore...
            e nella penombra
            il tuo nome sussurravo...
            Brusii di stelle
            seguivano il mio ricordare
            e lentamente
            ti trovavo accanto.
            E ascoltavo una voce
            solo per me...
            ma era semplice fruscio
            di suggestioni
            splendide chimere
            sfuggite dai miei inutili sospiri.
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              Scritta da: Marhiel Mellis

              Disperatamente

              Disperatamente cerco di te
              in ogni parola...
              e tramuto distanti attimi
              come occhi di chimera
              che volò allettante d'emozioni,
              mi sfiorò con ali di poesia
              e ghermì il sorriso intenerito.
              Disperatamente
              chiedo di te ai pensieri
              che testardi s'insinuano
              come correnti bizzarre in labirinti
              che risuonano cupi il silenzio.
              E domando
              perché sognai il tuo dire
              che riempì di dolcezza il mio respiro,
              perché ora crudele nostalgia
              riveste un sogno
              che inerme
              era già incredulo di vita...
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                Scritta da: Marhiel Mellis

                Getterò

                Getterò alle ortiche i miei sogni
                che accattivanti ma fragili si offrivano...
                Li guarderò disperdersi
                al vento dell'effimero...
                lui amante dei desideri
                raggirante sorrisi...

                Getterò alle ortiche i miei sguardi
                per non intravedere ricordi,
                e lascerò che la pioggia
                confonda le mie attese solitarie
                nell'anima ingrigita...

                Getterò alle ortiche
                le mie parole ormai offuscate
                da vane remote emozioni...
                le vedrò mute, senza respiro,
                dissolversi come nebbia
                al sole della nulla.

                Getterò alle ortiche i miei giorni
                che colgono ore di abitudini...
                Li vedrò scivolare indolenti
                sui sentieri dell'età del mio tempo
                spogli di echi ridenti
                e di slanci spensierati...
                .
                Getterò, anche la mia malinconia,
                alle ortiche
                ma di esse prima mi avvelenerò,
                ricercandovi per un'ultima volta
                i miei sogni, i miei sguardi,
                le mie parole, i miei giorni,
                la mia sfiancata malinconia,
                ... li stringerò al cuore
                fino a sanguinare
                ancora e ancora più forte
                e così, un attimo dopo,
                ... esausta ne morirò.
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