Profumi violacei
di orchidee
che chiamano
i loro amanti.
Composta venerdì 15 agosto 2008
Profumi violacei
di orchidee
che chiamano
i loro amanti.
Un ombrello
si apre.
Sopra...
voli di farfalle.
Vorrei portarti dove
c'è la neve candida,
e fare pupazzi di neve.
Vorrei portarti su una
giostra e, farti divertire
come quando eri bambina.
Vorrei sentirti ridere di
gioia e vederti felice
Vorrei poterti dare tutto
questo
perché tu possa sentire
questo inno alla vita.
Se puoi ridere di cuore,
questa sarà la tua preghiera.
Se puoi danzare con slancio,
se puoi vibrare insieme
alla musica.
Questo è ciò che ti insegno.
Mentre il processo
interiore continua
ad accadere, mantieniti
vivo e vitale.
Goditelo!
È un dono incredibile...
Il giorno volge
al tramonto.
Il cielo è colorato
d'azzurro, e qua
e là piccoli nembi
dorati e rosa.
Gli uccelli se ne
vanno a cercare
il nido per la notte.
C'è un magico
silenzio nell'aria.
Un pensiero grato
all'Autore di
Tal Quadro.
Non ci sono fiumi,
né montagne,
né laghi, né oceani,
che possano
con la loro potenza
riportare questo
mio suono intenso
d'amore per voi.
Eravamo lì,
teneri, piccoli
nel nostro nido,
protetti
dai nostri calori.
Ero molto felice,
una nostalgia mi
assale,
ogni volta che
ritorno a quel nido.
Cinguettii, voli,
suoni armonici,
il tutto
in quel mondo incantato
della nostra infanzia.
Poi, la partenza.
A volte la luna è timida,
a volte è silenziosa.
Forse
per non svegliare
tutte le stelle
che brillano
dietro di lei.