Scritta da: Maria Irene Mignogna
in Poesie (Poesie personali)
Pianista
Tra le note
policrome
la voce del vento.
Eco lontana
di antichi dilemmi.
Nel verde leggìo,
il libro eterno
stasera.
Pianista.
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Tra le note
policrome
la voce del vento.
Eco lontana
di antichi dilemmi.
Nel verde leggìo,
il libro eterno
stasera.
Pianista.
Canti malafemmena
mentre i sogni
volteggiano nell'aria.
Oltre i tetti
ci sono io.
Nel profumo dei vicoli.
Nella carezza
di una chitarra senza voce.
Stasera la tua chitarra
ha gli occhi di un pittore.
La fragilità
dell'alba e del tramonto.
La voce tenera
di una poesia.
Le fiamme avvolgono
il tramonto,
in una rete antica.
Cucita a mano.
Affidano pensieri
al respiro del vento.
Sussurrano parole,
mai dette.
E la piccola barca
ondeggia.
Con me.
Veste il tempo
di orizzonti lontani.
Scende la notte
sui tasti del mio pianoforte.
Sulla giornata.
Sulla storia passata.
La poesia della vita
segmenta il futuro.
Nei cristalli, poliedrici, intriganti
degli occhi.
Nei sogni.
Negli ascolti.
Nei piccoli, piccolissimi
spazi.
Luci lontane
dell'immenso divenire
a voi le note.
Un bocciolo di rosa
pugni di sabbia e
uno squarcio di note
nell'oceano d'aria
Lacrime di cera
tremule
fra nuvole
di pensiero
Al chiaro di luna
magia dell'attimo.