Piume di pensieri
sparse nel vento
volteggiano
nell'aria.
Leggeri
tornano
a te
a noi
sorprendimi
prendimi
conducili
dove non c'è
ragione
dove c'è
il sole
dove
esiste
l'amore.
Attraversando
i colori
che si
posano
e restano
nell'emozione.
Ferma davanti
a te
guardavo
i tuoi
occhi
cercando
di capire
cosa
ero
stata
del tuo
sentire.
Impassibile
sguardo
non
trapelava
nessun
contatto.
Forma
astratta
di fantasia
dove
la favola
era
ironia.
Pura
illusione
del
momento
che
non
rientrava
nel
tempo.
Prendimi così...
Prendimi per come sono...
Senza grammatica,
senza accenti,
senza congiuntivi e senza infiniti.
Prendimi al presente,
senza pensare a niente.
Vivimi di vita, tra tanti colori.
Prendimi per mano,
senza guardare lontano.
Prendimi con emozione,
senti la sensazione.
Volgi lo sguardo al cielo
e vedrai Ali librarsi in volo,
in movimenti ondeggianti...
in una danza di dolci emozioni!
Se potessi trasformare in musica
ciò che vedo nei suoi occhi,
il mondo risuonerebbe
di tanta melodia.
Calici alzati
tintinnanti allegri
in quell'incontro
di tripudio all'amore.
Smeraldi con sfumature
d'ambra in quel color
che mi riscalda.
In quel sorriso in cui mi bagnai
di gioia e di esultanza,
nacqui alla vita
e rinnegai la morte.
Me ne frego di te.
Me ne frego di loro.
Me ne frego di tutti.
Degli occhi foderati di
prosciutti.
Dell'ipocrisia
che ha perso
l'emozione della follia.
Mi avvolgo alla vita,
la mia, che emana la gioia
delle piccole cose.
Di quell'apostrofo
che vola sopra le note.
Che mi sospinge
nel vento dell'amore.
Di quell'amore
che stringe al cuore
la semplicità del vivere
senza costrizione.
Ci si sente soli
in un mondo affollato.
La gente intorno
crea confusione,
escono parole.
Passano le ore
chiuse nelle uova.
Non c'è un discorso,
un filo logico,
tante mattate,
per non dir cazzate.
Mi sento aliena,
quasi alienata,
in questa trance
dove il nulla regna.
Succube impotente
dove il re non c'è.
Si è perso il senso...
la verità è pudica,
e la menzogna
si erge nella vita.
Subdola insorge
nello scalpore
di questo squallore.
Ci siamo persi,
non c'è l'orientamento.
Non c'è equilibrio,
sogniamo l'emozione,
ma non abbiamo
la forza dell'azione.
L'istinto ebbe sentore d'inganno,
ma il cuore iniziò a battere senza
curarsi del danno.
Ombre che si perdono
nell'oscurità della notte.
Maschere incomprese,
lasciate oltre il margine
di un foglio bianco.
Dove tutto è
confuso nell'uso.
E l'emozione
viene fraintesa.
Nella corsa
di quel qualcosa
che si è perso
nella vita.
Per non accettare
il compremesso
di trovare se stessi.
In un orgoglio
che non ammette,
che il perdonare...
è già avanzare.
E se poi dovessi incontrarti,
così... come per caso,
potrei dire che è stato il fato.
E vederti così... all'improvviso,
basterebbe un tuo sorriso,
per sentire in un momento,
ciò che è stato il sentimento.
Un amore non lontano,
che è appena ritornato.
Spezzato l'incanto
di un sogno ideato.
Strappato l'attimo
confuso e assonnato.
Soffiato il vento
tra il mare ed il ramo.
Il sole sorge
tra tralci
di un amore
negato.
Nel mare di luna
lui... si è arenato.