Poesie preferite da Rosetta.Z

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Scritta da: Rosetta.Z

Tra terra e cielo

Il vento non fa più rumore,
come volesse accarezzare inosservato ogni dolore,
mentre mutano gli eventi e cambiano i colori.

La luna perde il fascino del suo antico splendore,
giacché gli appare ancor più distante il sole
anch'esso diventato avaro del suo calore.

La terra tace,
dinnanzi all'incertezza di ciò che non può vedere,
mentre il cielo si sofferma ad osservare.
Esso scruta le immense mani tese,
che non lo possono toccare.
Neanche per asciugar le lacrime di chi piange
chi è partito e non può più tornare.
Composta domenica 12 aprile 2020
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    Scritta da: Rosetta.Z

    L'inquietudine

    All'improvviso e con indole molesta,
    a indispettire il mio animo un po' assopito,
    l'inquietudine ad apparir si appresta
    ad alzar del vento in un giorno quieto.

    Crudele mi mostra il mondo di ieri,
    rapisce il mio oggi, con i suoi pensieri.
    La scaccio con forza per non dover guardare le immagini distorte che mi vuole mostrare,
    che già conosco ma non voglio vedere.

    Troppo il peso, che dovrei sostenere,
    se da essa mi facessi raggirare.
    Parla al mio viso senza vergogna
    e soffoca il mio sorriso nella sua gogna.

    Ella mi parla ma è ladra e nemica
    perché ruba il tempo e i colori, della mia vita.
    Insiste nel dirmi che la dovrei ascoltare
    ma se lo facessi, farebbe scempio del mio domani.

    Lungi da me inquietudine infame,
    porta con te l'angoscia, per mai più ritornare
    lascia il tuo posto a liete giornate
    che non hanno rimpianti per le cose ormai andate.

    Di sogni e speranze, mi voglio vestire
    guardar le stelle senza stanchi sospiri
    rivedere il cielo tornar sereno
    e ammirare ancora il suo arcobaleno.

    Sorridere di nuovo al mondo intero
    senza mai più dover lottare,
    felice di non dover più,
    il mio cuore ingannare.
    Composta lunedì 31 ottobre 2016
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      Scritta da: Rosetta.Z

      Remare per non cadere

      Alzo lo sguardo nel cielo notturno
      in cerca di stelle o della luna
      ma non brilla più niente lassù...
      anche il sole di giorno,
      si nasconde e si oscura.
      È tutto spento in questo momento
      il firmamento.
      C'è una "piccola barca" che vorrebbe navigare
      ormai da tempo, in cerca di orizzonti migliori.
      Ma il cielo è in tempesta
      Il vento gli soffia contro,
      l'oscurità la sta per sopraffare,
      la nebbia intorno è così fitta
      che sembra quasi la voglia soffocare.
      onde giganti sono pronte a trascinare
      questo veliero giù in fondo al mare.
      Quattro marinai intenti ad ormeggiare,
      remano essi,
      pur non sapendo dove andare
      "Remare per non cadere"
      Perché ahimè sarebbe la fine
      per chi di loro non sa nuotare.
      La tempesta è forte,
      ma sperano che li lasci andare
      e senza arrendersi mai
      continuano a remare
      aspettando "la luce dell'alba" che dovrà
      prima o poi arrivare.
      E questo "mare agitato" si dovrà pur calmare.
      Composta domenica 2 luglio 2017
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