Le migliori poesie inserite da Marta Emme

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Scritta da: Marta Emme

Il mare

Il mare si muove con ritmo dolce
e conciliante: le onde
si posan sulla sabbia
e il vento instancabile
altre ancora ne crea
che paion rincorrersi;
un blu immenso che
fermare non puoi. Ma
cavalcare per muovere
assieme o per rotte diverse
il tuo cammino deviare.

Il mare si agita con ritmo possente:
spuma rabbiosa scaglia
e abbatte l'ira del cielo
in luoghi che di tanta
irruenza patiscono.
Quell'energia cupa
imbrigliare non puoi
e inverosimile è
domarne con umana
arguzia la furia.

Il mare ha un ritmo riposante,
nelle sere dall'orizzonte
illuminate: di colore acceso
arrossire lo vedi lentamente
e di arancioni riflessi.
Le vele lo attraversano
e i gabbiani dall'alto
lo osservano, mentre
il pescatore i frutti
generosi attende.
E accende passioni
nel cuore di amanti che
vedono riflessi
l'un nell'altro sentimenti.

Il mare possiede il ritmo misterioso
della vita che in sé
custodisce e da sponda
a sponda unisce.
Ora sosti: odori essenze
di lontane terre oltre
il suo orizzonte e
comprendi dell'avventura necessità.
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    Scritta da: Marta Emme

    Tenerezza

    T'ho visto
    mentre curioso
    e piccino andavi
    a scoprire,
    dalla siepe
    del nostro giardino,
    quel nido,
    con un solo pulcino,
    che s'appoggiava
    sui rami di alloro
    che lì vicino inondavano
    l'aria appena un pochino,
    con l'aromatico
    suo profumino.
    Così ti aprivi
    alla tenerezza
    e quella fresca brezza
    ti faceva capire
    senza incertezza
    che una nuova vita
    ha bisogno
    di una carezza
    e ti sporgevi
    per apprezzarne
    allor la pienezza.
    Che scoperta, che ebrezza
    e che contentezza!
    Nei tuoi occhi
    illuminati mentre
    mi raccontavi
    c'era la voglia
    di assicurare
    a quel fagottino
    un porto sicuro
    nel tuo cuoricino.
    Davvero i sentimenti
    fan vivere agli uomini
    così bei momenti
    che apron loro
    pure le menti?
    Composta giovedì 14 luglio 2011
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      Scritta da: Marta Emme

      Come diventar leggero

      E della sincerità che dire?
      È una via maestra
      e non ti puoi smarrire
      se con fiducia la vorrai seguire.
      Un uomo autentico allor sarai,
      a ogni passo
      che leggero muoverai.
      E camminando, soffice,
      un solco lascerai.
      Feconda diverrà
      quella traccia che di te rimarrà.
      Feconda sarà di verità,
      pronte solo a germogliar.
      Così leggero, anche in alto potrai volare,
      potrai il cielo abitare,
      ove i sogni è più facile acchiappare.
      Composta martedì 7 aprile 2015
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        Scritta da: Marta Emme

        L'inarrestabile

        Andare, sempre andare,
        un passo dietro l'altro
        e non conta essere scaltro.
        Il tempo va di fretta
        e mai a nessuno ha dato retta
        di fermarsi ed aspettare
        che potessi così vecchio diventare.
        È come una cambiale
        quando sei rimasto a vegliare
        per poterla onorare,
        stanco, ma continuando ad andare.
        Perché inarrestabile è il fiume
        che va verso il mare,
        e così il tempo si può figurare.
        Anche l'acqua col suo mormorio
        ricorda che sei destinato all'oblìo
        se alla sapienza
        non avrai dissetato il tuo io.
        Ma solo così sarai sicuro
        che come essere umano avrai un futuro.
        Perché, se il tempo è incontenibile
        è pur galantuomo all'inverosimile.
        E, in specie, avrai la riprova
        che fare il bene, all'animo, giova,
        sopra ogni altra cosa.
        Composta venerdì 8 maggio 2015
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          Scritta da: Marta Emme
          Spesso è con i "chicchirichì" del gallettino
          sparati dal pollaio del mio vicino, che mi
          alzo di buon ora al mattino, mentre c'è chi
          fa il polentino. La mattina ha l'oro in bocca
          e allor quel che far mi tocca, lo assolvo
          meglio perché ho il vento in poppa* (piena
          di energie). Penso che ogni problema
          trovi meglio soluzione se lo si affronta
          altrettanto presto, senza esitazione. Ma
          questa intenzione spesso nel mondo non
          ha applicazione, alimentando una tal
          passione* (angoscia) tra le persone che
          quando, a suon di trascurar e rimandar,
          si forma una cancrena, allor è una gran
          pena, perché l'amputazione* (guerra) è
          la sola soluzione, e non c'è discussione.
          E questo dramma toglie efficacia
          all'espressione* (contano solo le armi),
          così tanto pesa quella menomazione.
          Se penso a kim, isis, la grande
          immigrazione, a queste cose soprattutto,
          il senno perdo e mi arrabbio di brutto,
          perché c'è qualcosa che abbiam distrutto*
          (dialogo) o forse è mancato proprio il
          costrutto. Alzarsi di buon mattino è
          un'azione che al fare dispone e tanto
          bene quanto buona è l'intenzione; è
          il miglior tempo e ha più ragione. È
          infatti un segno di grande distinzione
          esser solerti in ogni situazione e ha più
          soddisfazione.
          Composta sabato 22 aprile 2017
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