Il tuo più tenue sguardo facilmente mi aprirà benché abbia chiuso me stessa come dita sempre mi apri petalo per petalo come la primavera fa toccando accortamente misteriosamente la sua prima rosa e io non so quello che c’è in te che chiude e apre solo qualcosa in me comprende che è più profonda la luce dei tuoi occhi di tutte le rose. Nessuno… neanche la pioggia ha… Così piccole mani.
Sconosciuto che passi! Tu non sai con che desiderio ti guardo, Devi essere colui che cercavo, o colei che cercavo (mi arriva come un sogno), Sicuramente ho vissuto con te in qualche luogo una vita di gioia, Tutto ritorna, fluido, affettuoso, casto, maturo, mentre passiamo veloci uno vicino all'altro, Sei cresciuto con me, con me sei stato ragazzo o giovanetta, Ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo non è più solo tuo né ha lasciato il mio corpo solo mio, Mi dai il piacere dei tuoi occhi, del tuo viso, della tua carne, passando, in cambio prendi la mia barba, il mio petto, le mie mani, Non devo parlarti, devo pensare a te quando siedo in disparte o mi sveglio di notte, tutto solo, Devo aspettare, perché t'incontrerò di nuovo, non ho dubbi, Devo vedere come non perderti più.