L'acuto fischio del silenzio Irrompe nella mente Facendosi largo tra distinti pensieri e sensuali persuasioni. Il fruscio del chiudersi delle palpebre batte irruento rimbalzando nella testa. Il lento respiro riscalda le labbra asciutte Rinfrescando un lieve filo di sudore. Un brivido gelido percorre il corpo. Estasi. È ora silenzio.
Pelle di cielo mia, tu profumi d'azzurrità, ed io mi sento come il volo di un gabbiano. Le tue braccia fatte di brezza e salsedine baciano il monte che mi solleva. Cado dalla altezza tua mio vertiginoso miraggio. la tua presenza le guance mi colora tutto si inchina al tuo passaggio e tace. Quando le stelle dei tuoi occhi carezzano il volto mio, come una buonanotte giungi. Non più rabbrividisco, né gemo, accanto a te cammino e ringrazio la terra e i passi che mi hanno donato un surreale incontro.
Un giorno chiesi alla zebra: sei una zebra bianca con strisce nere o sei nera con strisce bianche?
La zebra guardandomi mi chiese: sei tu un uomo agitato con alcuni istanti tranquilli o sei un uomo tranquillo con alcuni attimi agitati? sei un tipo trasandato con alcuni modi ordinati o sei un tipo ordinato con alcune cose trasandate? Sei un uomo felice con alcuni attimi di tristezza o sei triste con alcuni momenti di felicità?
Non chiederò mai più alla zebra delle sue strisce.