Scritta da: Massimo
Avrò terra da spargere
sulla fossa come occhio
che resta spalancato
ad accogliere immagini
vivide nell'eterna memoria
...
lacrime di gioia dolcissime
colmerò nel cavo della mano
sarò spettro delle notti insonni
per ricordare il nero del buio
...
tu mi dirai che hai speso
vita, anni, tempo a far male
conscia che il fine è la fine.
Avrò sazia voglia d'essere
Ulisse che acceca il destino.
Commenta