Scritta da: Matteo S.
Notte, mi ritorni
salvifica maledizione
nera la lama che mi tronca
il pallido bavaglio
di una mano immota,
catena bloccante
i nudi pensieri.

Schizza fuori il sangue
vitale emorragia
della desertica pagina.

Rosse gocce per chiodi,
sotto un martello di idea,
mi crocifiggo i demoni
all'incrocio di carta e pelle
liberandomi dalla carne
ché mi hai lasciato
straziare dal sole.
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