in Poesie (Poesie d'Autore)
Sei così ipocrita
che come l'ipocrisia ti avrà ucciso
sarai all'inferno
e ti crederai in paradiso.
dal libro "Bestemmia" di Pier Paolo Pasolini
Sei così ipocrita
che come l'ipocrisia ti avrà ucciso
sarai all'inferno
e ti crederai in paradiso.
Un giorno
Un anno
Un'esistenza
Un caffè
Due notti
Una vita
Tu.
Non temo la morte
perché il nulla è.
Ma temo di non aver tempo sufficiente
per dire e fare ciò che andrebbe fatto.
Temo di perdere le forze
la capacità e la dignità
di un vita normale.
Temo la solitudine di una malattia,
non tanto il dolore o l'agonia.
Temo le cose lasciate a metà,
quelle che avrei potuto o dovuto dire.
Non temo il passare degli anni,
forse quello dei suoi segni.
Non quelle delle rughe o dei capelli bianchi.
Ma il perdere la ragione e il sentimento,
perdere i ricordi e la memoria nel tempo.
Sorridi, anche se il tuo cuore soffre
Sorridi, anche se si sta spezzando
Quando ci sono nuvole nel cielo,
"Non ci penserai"
Se sorridi
Attraverso la tua paura ed il tuo dolore
Sorridi e forse domani
vedrai il sole levarsi e splendere
Per te.
Illumina il tuo volto con la gioia
Nascondi ogni traccia di tristezza.
Anche se una lacrima
potrebbe essere sempre così vicina
Questo è il tempo in cui devi continuare a tentare,
Sorridi, che senso ha piangere?
Scoprirai che vale ancora la pena di vivere
Se solo sorridi.
Amore è quando mi sento smarrita e tu sai come accogliermi.
Amore è quando penso che tu sei distratto mi giro all'improvviso e vedo che mi guardi.
Amore è alzarmi la mattina e sapere che la giornata che ci aspetta è la nostra non solo la mia.
Amore è dire a te ciò che non potrei dire a nessuno. Amore è
averti trovato,
amore è il nostro passato è ora
sarà domani
Restiamo gli stessi di sempre non smettiamo mai di alimentare la nostra luce,
la nostra voglia di credere che l'amore edifica non demolisce
che l'amore arricchisce non priva
che se c'è buio la sola luce che
ci fa guardare avanti
è il nostro amore.
Non so. Mi stai portando dove non avrei voluto andar più.
Ti penso automaticamente e non me ne accorgo.
Voglio o non voglio.
Ti cerco e mi avvolgo.
Ti posso solo ringraziare.
Perché non credevo più di poter adorare,
di credere nell'amore e di tornar ad amare,
bello sentirti parlare.
Vieni piccola, avvolgiamoci come un panino,
tra un bacio, un punto e un trattino.
Filastrocca degli elettori che si son rotti i coglioni
di votare come fessi gira gira sempre gli stessi
che anche loro non lo sanno dei casini che ci fanno
ma una cosa li emoziona: conservarsi la poltrona.
Non si può certo votare di mandarli all'ospedale
se potessimo davvero, li vorremmo al cimitero
sulla lapide perfetta disegnarci una crocetta
perché noi ci siam stufati d'esser sempre derubati
di pagar tutti gli aumenti, non poter curarci i denti
spendere in continuazione i guadagni e la pensione
già è fatica lavorare, per quel poco guadagnare
per lo meno quanto basta per mangiarci un po' di pasta.
Non ci siamo divertiti a far meno dei vestiti
risparmiare in ogni cosa, qui nessuno più si sposa.
I consumi son calati per i prezzi esagerati
così pure la benzina è più cara ogni mattina
tocca spengere i motori così anche i radiatori
lavatrice solo a sera per far luce una candela
il Natale un po' ristretto, capodanno tutti a letto
anche se abbiamo fretta tocca andare in bicicletta
niente pizza né vacanze niente feste niente danze
è più povera la gente ma non glie e ne frega niente.
Dopo queste privazioni ci sentiam proprio coglioni
e tu Monti che ci dici? "Continuate i sacrifici"!
E con un certo imbarazzo... che non hai risolto un cazzo
ma che siamo pecoroni se votiamo Berlusconi
che l'Italia ha sputtanato con i voti che gli han dato.
Berlusoni che promette di tagliare le bollette
che la colpa è di Monti se ora non tornano i conti.
C'è Bersani insoddisfatto con il viso assai contratto
dice che lui non ci sta dove manca l'onestà
non ha niente più da dire se la notte vuol dormire.
Ne è successa un'altra bella è guarito anche Pannella
in campagna elettorale non si deve digiunare
e così ci ha ripensato e la morte ha rimandato...
Poi c'è Grillo nelle piazze sopra i palchi e le terrazze
dice che da genovese sa gestir tutte le spese
l'ha potuto dimostrare quando sé messo a nuotare
nell'attraversar lo stretto senza il costo del biglietto.
Io non posso consigliare chi sia meglio da votare
o sinistra o di destra è la solita minestra
una cosa è di sicuro, che ci pigliano pel culo!
Com'è bella la famiglia
con la nonna che s'acciglia,
i nipoti che sghignazzano
il papà sta sul divano,
e la mamma indaffarata
sta a gridar come un soprano!
Lo sfogo di una sana parolaccia
non sporca né la fede né la faccia
perché tra i più volgari e i più signori
noi siamo tutti santi e peccatori.
Se gli ultimi volgari sono detti
i primi qui rimangono interdetti
nel senso che sentendosi nel giusto
offendono il rispetto ed il buon gusto.
La parolaccia in vero scandalizza
colui che nel suo cuor la somatizza
e chi scandalizzato te l'addìta
è quasi sempre più volgare nella vita.