Scritta da: Maurizio Orsi
in Poesie (Poesie personali)
Alcune volte si siede al mio fianco
Alcune volte si siede al mio fianco,
e poi, silenziosa,
fuori mi scruta...
... e, dentro,
vetri appannati
di un piovigginare d'autunno
o di uno spiove di primavera,
e, insieme,
un accampamento di emozioni
che non esistono quasi
ma che vuoi catturare,
e loro, che senza apparente motivo,
vanno a nutrire non lacrime
ma un groppo alla gola
che ti sembra sia fuori...
... e, dentro hai,
come riflessi
scomposti di specchi
del tuo passato in frantumi,
e, anche,
la voglia di non andare
verso il futuro
se non per capire,
quali, di quelli,
in questo mosaico di vita
devi incollare tra loro
perché tutto ti quadri là fuori...
... e, dentro, loro,
che appesi alla parete
dei tuoi ricordi
vorresti staccare
per restaurare,
per poi, riappendere ancora,
che vorresti non fossero mai stati prima,
come gli amici, perduti negli anni,
o gli amori, finiti senza alcuna ragione,
o i padri e le madri, che ancora vorresti,
e che ti consegnano a questa malinconia
che è lì, fuori...
... ma dentro mi fa compagnia,
e, alcune volte,
si siede al mio fianco.
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