Cuore
Nel freddo inverno
scaldo, il gelido
cuore affranto.
Composta venerdì 20 dicembre 2013
Nel freddo inverno
scaldo, il gelido
cuore affranto.
Appare volontà quel che fu caso,
un eterno momento,
ma l'occhio il naso suggellò veloce
e la bocca nel vento
ambigua errò per voce
che sempre può parlare.
Questo il ritratto e questo è il mare,
un rudere che striscia
nel suo vecchio calore.
Così dall'ombra mosse
una piccola biscia
fuggendo il suo colore.
Apparvero le fosse
dei morti, il grigioverde
dei topi e dei soldati.
Ha i minuti contati
la morte che perde
e moltiplica i piedi.
Nel sole che vedi
è il sole che langue,
il formicaio del sangue.