Scritta da: Michele Cannella
in Poesie (Poesie personali)
Carreggiata innevata, lieve tempesta
calante; sapor di festa!
Lieti stupori mi fingo.
Verbi invani di voi mi inondo.
Senza certezza, oramai, questa perfetta mia via:
per pensieri falsi sono spinto
si che certo vado affondo!
Non per questo io mi perdono.
Cosa faccio?
Mi abbandono.
Oh! Il seguir di desideri spinti oltre
or l'amor: diventa arte!
La voce chiara divien un murmure.
Scandisce: <oh mia stella, ora si parte>
in diversa via or mi immergo:
deserto che contieni granelli
di mondo; perle di cielo
si, come son io ma coperte da un velo
donante loro un gaudio simil a quello dell'eterno grembo:
esse sembran accennare:
caro mare placa le nostre ire:
ire, si, di un antico avvenire.
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